Unione europea: audizione Tesini al Comitato delle Regioni
(ACON) Bruxelles, 3 mar - PPD - Regioni come veri nuclei
identitari in grado di rappresentare il pluralismo dell'Europa,
primi punti di riferimento per creare condizioni progettuali per
lo sviluppo, con il compito di coordinare e promuovere dal basso
il federalismo nella propria realtà territoriale per contribuire
a rafforzare il federalismo europeo.
Sono questi alcuni dei principali concetti espressi dal
presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
Alessandro Tesini, nel corso di un'audizione presso il Comitato
delle Regioni, a Bruxelles.
Tesini, che è stato chiamato ad intervenire nella sua veste di
nuovo coordinatore nazionale della Conferenza dei presidenti dei
Consigli regionali, ha notato come in tutta Europa vi è
l'opportunità per le regioni di rafforzare il loro ruolo. Ma per
questo vanno sviluppate nuove modalità di rapporti tra i diversi
soggetti dell'ordinamento costituzionale; modalità il cui
criterio politico e metodologico consista nel principio
sussidiario.
Occorre ad ogni modo evitare, ha sostenuto Tesini, che il
federalismo si riveli più un costo che una risorsa e,
parallelamente, che l'applicazione del principio di sussidiarietà
porti ad un neocentralismo regionale, che si vada a sostituire o
sommare a quello statale.
Sussidiarietà, dunque, da considerare, secondo il presidente del
Consiglio del Friuli Venezia Giulia, sotto un duplice aspetto:
verticale, nei rapporti tra i diversi livelli di governo;
orizzontale, a regolare i rapporti tra istituzioni ed offerta di
servizi di pubblica utilità generati dal settore privato. Una
logica nuova, che in pratica consiste nella concorrenza dei
diversi livelli territoriali nella formazione di politiche
legislative e in competenze normative pronte a combinarsi tra
loro, in relazione agli obiettivi indicati.
In sostanza, per Tesini - che nel suo intervento non ha mancato
di richiamarsi alla realtà nazionale e a quella del Friuli
Venezia Giulia, prima regione ad aver introdotto nel proprio
ordinamento una legge comunitaria - le Regioni vanno viste come
un baricentro culturale legislativo per mettere in relazione ed
in equilibrio sussidiarietà orizzontale e verticale. Una
responsabilità, questa, delle assemblee legislative, che devono
saper trovare raccordi metodologici e confronti di esperienze a
livello europeo per interpretare un ruolo sempre più importante.
Nel corso dell'audizione, organizzata dal Comitato delle Regioni
d'intesa con la Commissione Affari costituzionali del Parlamento
europeo, è intervenuto anche Giacomo Spissu, presidente del
Consiglio regionale della Sardegna, mentre erano presenti come
osservatori Giacomo Bezzi, presidente del Consiglio della
Provincia autonoma di Trento, Carmine di Pietrangelo,
vicepresidente del Consiglio regionale della Puglia e il
consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia Isidoro Gottardo,
membro del Comitato delle Regioni.
Successivamente, sempre a Bruxelles, si è riunito anche il
Comitato permanente della Conferenza dei Parlamenti regionali
europei con potestà legislativa (CALRE), ai cui lavori per
l'Italia ha preso parte, oltre allo stesso presidente Alessandro
Tesini, il presidente del Consiglio regionale della Toscana e già
presidente della CALRE, Riccardo Nencini.