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Citt: Malattia e Colussi, nuovo ospedale di Pordenone

04.03.2005
16:36
(ACON) Trieste, 04 mar - COM/RC - I consiglieri regionali Bruno Malattia e Piero Colussi (Citt) ritengono che la decisione assunta oggi dalla Giunta, in merito alla localizzazione del nuovo ospedale di Pordenone, sia una decisione storica per l'intero Friuli Occidentale e assolutamente condivisibile.

Dopo la presa visione del Documento di analisi comparativa e di fattibilità per l'accreditamento dell'ospedale di Pordenone, che tutti stavamo attendendo per poter giungere ad una decisione - hanno scritto in una nota i consiglieri - con soddisfazione abbiamo visto che lo studio ha confermato le ipotesi che avevamo da sempre formulato. La soluzione approvata dalla Giunta tiene conto anche dei costi sicuramente inferiori (91 milioni di euro invece di 144) e dei tempi (l'ipotesi della realizzazione di una struttura in un luogo diverso dall'attuale avrebbe dilatato di due o tre anni i tempi di costruzione).

E' importante sottolineare - hanno proseguito - che si tratta di un ospedale nuovo, che recupera però quanto di buono c'è nell'attuale nosocomio che, evidentemente, non è da buttare come da più parti era stato dichiarato. Si tratta perciò di una buona notizia per Pordenone e va riconosciuto al sindaco Bolzonello il grande merito di aver suscitato una riflessione sul fatto che la città e l'intero territorio dovesse dotarsi di un nuovo ospedale. E' stato saggio, però, attendere l'esito dello studio di fattibilità per assumere una posizione definitiva che tenesse conto sia dei tempi che della sua piena e concreta realizzazione.

Secondo i Cittadini per il Presidente, sarà importante pianificare il progetto del nuovo ospedale coordinandolo con quello della cittadella della salute che dovrebbe sorgere poco più a nord per ospitare tutti i servizi sociali dell'Ambito e del comune di Pordenone. La scelta di realizzare in quest'area una sorta di "distretto della salute" permetterà una maggiore integrazione fra i percorsi sanitari e quelli sociali. Contemporaneamente, però - hanno concluso - va definito il piano socio-sanitario e il conseguente potenziamento, riordino e riconversione degli ospedali di rete della provincia. Siamo ben consapevoli che le risposte alle esigenze dei cittadini vadano pensate e strutturate sull'intero territorio. Da tempo i Cittadini affermavano che una decisione andava presa e bisognava farlo subito, un plauso perciò all'assessore Beltrame per la tempestività dimostrata.