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Saluto Tesini per ricorrenza 8 marzo

08.03.2005
15:01
(ACON) Trieste, 08 mar - MPB - 8 marzo in Consiglio regionale con le donne, sia consiglieri che dipendenti nei vari uffici, riunite nello spazio dei passi perduti "per una breve celebrazione che non deve assumere il significato fastidioso di una festa, ma essere un momento di presa di coscienza in cui ciascuno, senza retorica, assume i propri impegni, porgendo la giusta attenzione alle vicende del mondo".

Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, assieme al presidente della terza Commissione Nevio Alzetta, ai colleghi dell'Ufficio di presidenza e all'assessore alla salute e protezione sociale Ezio Beltrame, presenti anche molti colleghi consiglieri e il Difensore civico Caterina Dolcher, ha sottolineato il significato dell'appuntamento: una data che va ricordata con la giusta sobrietà, sapendo contestualizzarla.

Ne offre un esempio la manifestazione udinese Calendidonna, imperniata quest'anno sul rapporto, letto al femminile, tra cultura occidentale e orientale, in particolare dell'India che presenta aspetti fortemente contraddittori, con esempi lungimiranti mescolati al permanere di forti situazioni di emarginazione, violenza e sfruttamento.

Uno spunto a cui Tesini ha fatto riferimento per sottolineare come il periglioso cammino delle donne per superare discriminazione e violenza sia, in alcuni luoghi del mondo, ancor più lungo e difficile. Un dato su cui riflettere in considerazione del fatto che nella civiltà occidentale il problema della valorizzazione di genere spesso si concentra solo sulla scarsa rappresentanza delle donne nel mondo della politica.

Non ce la possiamo cavare dicendo che non è sufficiente dedicare alla questione femminile una giornata all'anno - ha sottolineato ancora Tesini che, commentando l'assenza della Commissione pari opportunità a causa di problemi logistici e di personale non ancora del tutto risolti, ha precisato che questo Consiglio regionale ha dato un segno forte di attenzione riportando al proprio interno gli istituti di garanzia e, tra essi, la Commissione, alla quale è stata assegnata una congrua dotazione finanziaria. Tale organismo non deve sentirsi ospite per generosità di qualcuno, ma capire che la struttura nel suo insieme si è sempre impegnata, e continuerà a farlo, per dare giusta dignità, mezzi e strumenti.

Diversamente da quanto fatto oggi dalle commissarie - così ancora Tesini - venerdì sarò presente all'annuale assemblea della Commissione, che si terrà proprio nell'Aula consiliare, e in quell'occasione spiegherò una volta di più questi concetti e questa attenzione.

Un'attenzione che a partire dal giugno 2003 ha già dato i suoi frutti, come ha sottolineato il consigliere Bruna Zorzini, intervenendo in qualità di membro dell'Ufficio di presidenza del Consiglio, e che si è estrinsecata anche sul piano legislativo nel lavoro per la stesura dello Statuto fissando nell'articolato principi per azioni positive orientate a rimuovere gli ostacoli all'accesso delle donne alle assemblee elettive.

Un discorso che, senza trascurare il fatto che gran parte delle donne sul piano occupazionale vive di lavori precari o atipici, va approfondito, secondo la Zorzini, anche attraverso la costituzione di una consulta delle elette, per mettere in rete esperienze, buone prassi e approcci positivi alla politica.

Le ha fatto eco il consigliere Alessandra Battellino, per evidenziare l'importanza per le donne in politica di saper affrontare le questioni femminili al di sopra degli schieramenti.

(foto in e-mail; immagini alle tv)