Saluto Tesini per ricorrenza 8 marzo
(ACON) Trieste, 08 mar - MPB - 8 marzo in Consiglio regionale
con le donne, sia consiglieri che dipendenti nei vari uffici,
riunite nello spazio dei passi perduti "per una breve
celebrazione che non deve assumere il significato fastidioso di
una festa, ma essere un momento di presa di coscienza in cui
ciascuno, senza retorica, assume i propri impegni, porgendo la
giusta attenzione alle vicende del mondo".
Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, assieme
al presidente della terza Commissione Nevio Alzetta, ai colleghi
dell'Ufficio di presidenza e all'assessore alla salute e
protezione sociale Ezio Beltrame, presenti anche molti colleghi
consiglieri e il Difensore civico Caterina Dolcher, ha
sottolineato il significato dell'appuntamento: una data che va
ricordata con la giusta sobrietà, sapendo contestualizzarla.
Ne offre un esempio la manifestazione udinese Calendidonna,
imperniata quest'anno sul rapporto, letto al femminile, tra
cultura occidentale e orientale, in particolare dell'India che
presenta aspetti fortemente contraddittori, con esempi
lungimiranti mescolati al permanere di forti situazioni di
emarginazione, violenza e sfruttamento.
Uno spunto a cui Tesini ha fatto riferimento per sottolineare
come il periglioso cammino delle donne per superare
discriminazione e violenza sia, in alcuni luoghi del mondo, ancor
più lungo e difficile. Un dato su cui riflettere in
considerazione del fatto che nella civiltà occidentale il
problema della valorizzazione di genere spesso si concentra solo
sulla scarsa rappresentanza delle donne nel mondo della politica.
Non ce la possiamo cavare dicendo che non è sufficiente dedicare
alla questione femminile una giornata all'anno - ha sottolineato
ancora Tesini che, commentando l'assenza della Commissione pari
opportunità a causa di problemi logistici e di personale non
ancora del tutto risolti, ha precisato che questo Consiglio
regionale ha dato un segno forte di attenzione riportando al
proprio interno gli istituti di garanzia e, tra essi, la
Commissione, alla quale è stata assegnata una congrua dotazione
finanziaria. Tale organismo non deve sentirsi ospite per
generosità di qualcuno, ma capire che la struttura nel suo
insieme si è sempre impegnata, e continuerà a farlo, per dare
giusta dignità, mezzi e strumenti.
Diversamente da quanto fatto oggi dalle commissarie - così ancora
Tesini - venerdì sarò presente all'annuale assemblea della
Commissione, che si terrà proprio nell'Aula consiliare, e in
quell'occasione spiegherò una volta di più questi concetti e
questa attenzione.
Un'attenzione che a partire dal giugno 2003 ha già dato i suoi
frutti, come ha sottolineato il consigliere Bruna Zorzini,
intervenendo in qualità di membro dell'Ufficio di presidenza del
Consiglio, e che si è estrinsecata anche sul piano legislativo
nel lavoro per la stesura dello Statuto fissando nell'articolato
principi per azioni positive orientate a rimuovere gli ostacoli
all'accesso delle donne alle assemblee elettive.
Un discorso che, senza trascurare il fatto che gran parte delle
donne sul piano occupazionale vive di lavori precari o atipici,
va approfondito, secondo la Zorzini, anche attraverso la
costituzione di una consulta delle elette, per mettere in rete
esperienze, buone prassi e approcci positivi alla politica.
Le ha fatto eco il consigliere Alessandra Battellino, per
evidenziare l'importanza per le donne in politica di saper
affrontare le questioni femminili al di sopra degli schieramenti.
(foto in e-mail; immagini alle tv)