I risultati delle consigliere di Intesa Democratica
(ACON) Trieste, 08 mar - RC - Riunione delle consigliere
regionali di Intesa democratica per spiegare le ricadute sul
mondo femminile dei contenuti delle leggi approvate dalla
maggioranza sino ad oggi, nonché le prospettive per il futuro.
Abbiamo cercato di mettere la donna - ha esordito Maria Teresa
Bassa Poropat (Citt) - nella possibilità di scegliere i servizi,
pubblici e privati, che rispondono alle sue esigenze. Ricordo le
norme, già approvate, sugli asili nido aziendali e sui progetti
mirati per le piccole e medie imprese femminili (il 25% circa
delle aziende è gestito da donne), mentre abbiamo preparato una
proposta di legge, che presto arriverà in Commissione, sui
servizi educativi per la prima infanzia.
Abbiamo ottenuto di inserire la parità di genere - ha proseguito
Patrizia Della Pietra (DS) - nella legge voto del nuovo Statuto
di autonomia, discorso che ritornerà nei provvedimenti per le
Autonomie locali ed elettorali. Nella legge sulle badanti
tuteliamo anche le donne straniere.
L'8 marzo - così Bruna Zorzini (PDCI) - è il giorno per
riflettere e fare bilanci. Questi ultimi non sono sempre
positivi, le istituzioni nazionali sono state distratte in fatto
di esigenze delle donne. Intesa Democratica, in Friuli Venezia
Giulia, ha fatto leggi che dessero risposte concrete. Anche per
il settore lavoro presto ci sarà un disegno di legge che verrà
incontro al mondo femminile. Altro progetto, l'istituzione della
"Consulta delle elette", finalizzata ad ogni livello di
rappresentanza ricoperto dalle donne e che offrirà loro la
possibilità di dialogare il rete sui problemi comuni.
L'unione tra le consigliere, per Alessandra Battellino (IpR-IDV)
deve essere trasversale, perché - ha fatto presente - quando
siamo state unite, e non solo tra noi della maggioranza, abbiamo
sempre ottenuto i migliori risultati: penso ai finanziamenti
conto la pedofilia. La specifica "donna" è superiore alla
specifica "gruppo politico"; l'importante è che sia una donna e
che lavori per questi obiettivi. Quanto alle nomine, non siamo
ancora alla sufficienza; avere ad esempio un assessore donna è
positivo, ma certamente non è abbastanza.
Non facciamo cose eclatanti - ha aggiunto Tamara Blazina (DS) -
ma lavoriamo ogni giorno, a partire dalle Commissioni, per
raggiungere nuovi traguardi legislativi. La meta è far sì che
tutti, anche i consiglieri uomini, ragionino in termini di parità
di genere in modo naturale. Faccio presente l'ordine del giorno
accolto dal Consiglio regionale sul bilancio di genere, argomento
regolato anche da una direttiva comunitaria, e la legge
sull'immigrazione riguardo a problematiche femminili e
dell'infanzia.
Senza rinnegare che c'è anche un aspetto commerciale (a chi non
fa piacere ricevere un fiore?), l'8 marzo rimane una festa di
valori profondi - ha concluso Annamaria Menosso (DS). Non siamo
capaci di operare solo per argomenti di nicchia, ma abbiamo le
capacità di affrontare ogni campo; ciò che portiamo avanti è il
punto di vista femminile delle questioni. La consigliera ha,
quindi, appoggiato l'operato della Commissione pari opportunità
tra uomo e donna menzionando alcuni dei suoi lavori e si è
augurata possa, a breve, poter lavorare in una situazione
migliore.
(immagini e intervista alle tv)