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I risultati delle consigliere di Intesa Democratica

08.03.2005
15:08
(ACON) Trieste, 08 mar - RC - Riunione delle consigliere regionali di Intesa democratica per spiegare le ricadute sul mondo femminile dei contenuti delle leggi approvate dalla maggioranza sino ad oggi, nonché le prospettive per il futuro.

Abbiamo cercato di mettere la donna - ha esordito Maria Teresa Bassa Poropat (Citt) - nella possibilità di scegliere i servizi, pubblici e privati, che rispondono alle sue esigenze. Ricordo le norme, già approvate, sugli asili nido aziendali e sui progetti mirati per le piccole e medie imprese femminili (il 25% circa delle aziende è gestito da donne), mentre abbiamo preparato una proposta di legge, che presto arriverà in Commissione, sui servizi educativi per la prima infanzia.

Abbiamo ottenuto di inserire la parità di genere - ha proseguito Patrizia Della Pietra (DS) - nella legge voto del nuovo Statuto di autonomia, discorso che ritornerà nei provvedimenti per le Autonomie locali ed elettorali. Nella legge sulle badanti tuteliamo anche le donne straniere.

L'8 marzo - così Bruna Zorzini (PDCI) - è il giorno per riflettere e fare bilanci. Questi ultimi non sono sempre positivi, le istituzioni nazionali sono state distratte in fatto di esigenze delle donne. Intesa Democratica, in Friuli Venezia Giulia, ha fatto leggi che dessero risposte concrete. Anche per il settore lavoro presto ci sarà un disegno di legge che verrà incontro al mondo femminile. Altro progetto, l'istituzione della "Consulta delle elette", finalizzata ad ogni livello di rappresentanza ricoperto dalle donne e che offrirà loro la possibilità di dialogare il rete sui problemi comuni.

L'unione tra le consigliere, per Alessandra Battellino (IpR-IDV) deve essere trasversale, perché - ha fatto presente - quando siamo state unite, e non solo tra noi della maggioranza, abbiamo sempre ottenuto i migliori risultati: penso ai finanziamenti conto la pedofilia. La specifica "donna" è superiore alla specifica "gruppo politico"; l'importante è che sia una donna e che lavori per questi obiettivi. Quanto alle nomine, non siamo ancora alla sufficienza; avere ad esempio un assessore donna è positivo, ma certamente non è abbastanza.

Non facciamo cose eclatanti - ha aggiunto Tamara Blazina (DS) - ma lavoriamo ogni giorno, a partire dalle Commissioni, per raggiungere nuovi traguardi legislativi. La meta è far sì che tutti, anche i consiglieri uomini, ragionino in termini di parità di genere in modo naturale. Faccio presente l'ordine del giorno accolto dal Consiglio regionale sul bilancio di genere, argomento regolato anche da una direttiva comunitaria, e la legge sull'immigrazione riguardo a problematiche femminili e dell'infanzia.

Senza rinnegare che c'è anche un aspetto commerciale (a chi non fa piacere ricevere un fiore?), l'8 marzo rimane una festa di valori profondi - ha concluso Annamaria Menosso (DS). Non siamo capaci di operare solo per argomenti di nicchia, ma abbiamo le capacità di affrontare ogni campo; ciò che portiamo avanti è il punto di vista femminile delle questioni. La consigliera ha, quindi, appoggiato l'operato della Commissione pari opportunità tra uomo e donna menzionando alcuni dei suoi lavori e si è augurata possa, a breve, poter lavorare in una situazione migliore.

(immagini e intervista alle tv)