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La settimana in Consiglio regionale

11.03.2005
12:55
(ACON) Trieste, 11 mar - RC - Sarà la Giunta del Regolamento ad aprire, martedì prossimo, 15 marzo, alle ore 9.30, la settimana di lavori in Consiglio regionale, a Trieste. L'organismo presieduto da Alessandro Tesini è, infatti, impegnato nell'elaborazione di un nuovo regolamento interno dell'Assemblea legislativa.

Alle 11.30 sempre di martedì 15, saranno invece la I e la II Commissione (presidenti Franco Brussa della Margherita e Mirio Bolzan dei DS) a ritrovarsi in seduta congiunta per ascoltare l'illustrazione della bozza di nuovo Statuto di Agemont, l'Agenzia per lo sviluppo economico della montagna di Amaro (UD), per la sua trasformazione in società consortile per azioni. A seguire, le due Commissioni si riuniranno separatamente per valutare tale proposta.

Nel pomeriggio, la I Commissione proseguirà i suoi lavori con l'illustrazione del disegno di legge 119 in materia di personale regionale e comparto unico del pubblico impiego, mentre la II Commissione ha in calendario una serie di udienze conoscitive inerenti la Caffaro di Torviscosa (UD), dalla direzione aziendale ai sindacati, per concludere, alle 16.30, con l'assessore regionale al Lavoro, Roberto Cosolini, che farà il punto sullo stato di attuazione della legge 20/2003 quanto ad interventi in situazioni di grave difficoltà occupazionale.

Mercoledì 16, la I Commissione sentirà le rappresentanze sindacali dei dipendenti regionali sempre sul ddl 119, che poi esaminerà - eventualmente anche nella giornata di giovedì - abbinandolo a delle proposte a firma Giorgio Baiutti (Margh), Renzo Petris (DS) e Maurizio Paselli (Citt) presentate in occasione della Finanziaria 2005 e che erano state stralciate.

Giovedì 17, a partire dalle ore 10.00, la IV Commissione presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt) sarà impegnata nell'illustrazione di due progetti di legge, uno della Giunta regionale e l'altro della lega Nord con primo firmatario Claudio Violino, sulla disciplina delle risorse idriche e l'applicazione della cosiddetta Legge Galli. Su questo argomento, la Commissione ascolterà poi i soggetti interessati, dai rappresentanti delle Amministrazioni locali a quelli degli Acquedotti e dei comitati per la difesa dei pozzi artesiani.