II Comm: udienze conoscitive situazione Caffaro
(ACON) Trieste, 15 mar - MPB - La situazione della Caffaro di
Torviscosa e le prospettive occupazionali dell'azienda sono state
al centro di una serie di udienze conoscitive che la II
Commissione permanente, presieduta da Mirio Bolzan (DS) ha avuto
con i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali. Alle
udienze erano stati invitati a partecipare anche l'assessore alle
attività produttive Enrico Bertossi, il sindaco di Torviscosa
Roberto Duz, intervenuto assieme al vicesindaco Ilario Tomba, e i
consiglieri regionali eletti nella circoscrizione di Udine.
Incontri tesi - ha precisato Bolzan - non solo ad esprimere
solidarietà ai lavoratori ma anche ad acquisire elementi utili a
sciogliere, possibilmente, i motivi di preoccupazione. Che invece
sono rimasti a causa di una sensazione diffusamente registrata
negli interventi sia delle forze sociali che dei consiglieri, in
particolare Mauro Travanut e Paolo Pupulin (DS) e Carlo Monai
(Citt), riguardo al fatto che l'azienda in realtà si stia
disimpegnando rispetto a programmi e impegni a suo tempo assunti
e rispetto alla presentazione di un piano industriale preciso. I
consiglieri hanno inoltre evidenziato disarmonie nelle vedute
delle due parti.
Sarà indispensabile, per Bolzan, monitorare la situazione,
impegnarsi a giocare tutte le carte possibili per mettere in
campo nella vicenda una forza contrattuale valida e a sviluppare
per quest'area un marketing territoriale che consenta di
moltiplicare gli interlocutori.
L'amministratore delegato del Gruppo, Carlo Vanoli, e il
vicepresidente esecutivo di Snia, Andrea Mattiussi, hanno parlato
di investimenti per 50 milioni di euro in cinque anni, di una
momentanea sospensione del progetto clorosoda nel campo della
chimica di base, anche per ragioni di costi, a favore di un
impegno nell'ambito della chimica fine e specialistica, di
puntare sulla ricerca aperta ai privati e alla bonifica
ambientale dell'area per mettere a disposizione di altri
investitori un sito risanato. Quanto agli organici, l'impegno è a
contenere i tagli occupazionali: le eccedenze di personale sono
legate alla prevista fermata della centrale a carbone e solo in
parte recuperate dall'avvio di quella a turbo gas mentre altri 12
lavoratori saranno impiegati con il trasferimento a Torviscosa
della chimica fine. Obiettivo - è stato detto - è stabilizzare il
conto economico senza frenare gli investimenti.
L'assessore Bertossi ha affermato che il presupposto è che i
futuri assetti societari siano in grado di mantenere gli impegni
che ci assumeremo e ha sottolineato che l'uso del plurale è
dovuto al fatto che inevitabilmente i soggetti coinvolti sono più
d'uno. Per l'assessore occorrerà fare chiarezza anche sui tempi
di funzionamento del clorosoda. Quanto alla possibilità di
insediare attività produttive alternative, essa deve inserirsi in
un'ottica integrata del territorio su cui insiste anche in
Consorzio industriale Aussa Corno, per evitare concorrenze
insane.
Perplessità sono state avanzate dai sindacati, rispetto a
un'azienda che nell'arco di quindici anni sta vivendo la quarta
crisi. Le prospettive di sviluppo su cui la Caffaro si era
impegnata oggi vengono meno - hanno detto criticando
l'atteggiamento distensivo dell'azienda, considerando
insufficienti i 50 milioni di euro per fare sviluppo ed
esprimendo preoccupazione per il futuro dell'impianto clorosoda,
definito vecchio, e di tutta la filiera, con i relativi
contraccolpi occupazionali. Caffaro e Snia, per i sindacati,
devono impegnarsi a reperire risorse o a mettere in campo quanto
possiedono, compreso il parco chimico che è un valore, e puntare
a ricostruire la credibilità dell'azienda che è stata leader
nella chimica.
La vicenda, per le forze sociali, evidenzia inoltre quanto
importante sia dotarsi di una agenzia che - come quelle che
aiutano le aziende nelle delocalizzazioni - si occupi di attirare
investimenti.
Fra pochi giorni a Roma ci sarà un incontro e i consiglieri hanno
auspicato da parte del ministro elementi di garanzia per questa
realtà.
(immagini alle tv)