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II Comm: udienze conoscitive situazione Caffaro

15.03.2005
18:44
(ACON) Trieste, 15 mar - MPB - La situazione della Caffaro di Torviscosa e le prospettive occupazionali dell'azienda sono state al centro di una serie di udienze conoscitive che la II Commissione permanente, presieduta da Mirio Bolzan (DS) ha avuto con i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali. Alle udienze erano stati invitati a partecipare anche l'assessore alle attività produttive Enrico Bertossi, il sindaco di Torviscosa Roberto Duz, intervenuto assieme al vicesindaco Ilario Tomba, e i consiglieri regionali eletti nella circoscrizione di Udine.

Incontri tesi - ha precisato Bolzan - non solo ad esprimere solidarietà ai lavoratori ma anche ad acquisire elementi utili a sciogliere, possibilmente, i motivi di preoccupazione. Che invece sono rimasti a causa di una sensazione diffusamente registrata negli interventi sia delle forze sociali che dei consiglieri, in particolare Mauro Travanut e Paolo Pupulin (DS) e Carlo Monai (Citt), riguardo al fatto che l'azienda in realtà si stia disimpegnando rispetto a programmi e impegni a suo tempo assunti e rispetto alla presentazione di un piano industriale preciso. I consiglieri hanno inoltre evidenziato disarmonie nelle vedute delle due parti. Sarà indispensabile, per Bolzan, monitorare la situazione, impegnarsi a giocare tutte le carte possibili per mettere in campo nella vicenda una forza contrattuale valida e a sviluppare per quest'area un marketing territoriale che consenta di moltiplicare gli interlocutori.

L'amministratore delegato del Gruppo, Carlo Vanoli, e il vicepresidente esecutivo di Snia, Andrea Mattiussi, hanno parlato di investimenti per 50 milioni di euro in cinque anni, di una momentanea sospensione del progetto clorosoda nel campo della chimica di base, anche per ragioni di costi, a favore di un impegno nell'ambito della chimica fine e specialistica, di puntare sulla ricerca aperta ai privati e alla bonifica ambientale dell'area per mettere a disposizione di altri investitori un sito risanato. Quanto agli organici, l'impegno è a contenere i tagli occupazionali: le eccedenze di personale sono legate alla prevista fermata della centrale a carbone e solo in parte recuperate dall'avvio di quella a turbo gas mentre altri 12 lavoratori saranno impiegati con il trasferimento a Torviscosa della chimica fine. Obiettivo - è stato detto - è stabilizzare il conto economico senza frenare gli investimenti.

L'assessore Bertossi ha affermato che il presupposto è che i futuri assetti societari siano in grado di mantenere gli impegni che ci assumeremo e ha sottolineato che l'uso del plurale è dovuto al fatto che inevitabilmente i soggetti coinvolti sono più d'uno. Per l'assessore occorrerà fare chiarezza anche sui tempi di funzionamento del clorosoda. Quanto alla possibilità di insediare attività produttive alternative, essa deve inserirsi in un'ottica integrata del territorio su cui insiste anche in Consorzio industriale Aussa Corno, per evitare concorrenze insane.

Perplessità sono state avanzate dai sindacati, rispetto a un'azienda che nell'arco di quindici anni sta vivendo la quarta crisi. Le prospettive di sviluppo su cui la Caffaro si era impegnata oggi vengono meno - hanno detto criticando l'atteggiamento distensivo dell'azienda, considerando insufficienti i 50 milioni di euro per fare sviluppo ed esprimendo preoccupazione per il futuro dell'impianto clorosoda, definito vecchio, e di tutta la filiera, con i relativi contraccolpi occupazionali. Caffaro e Snia, per i sindacati, devono impegnarsi a reperire risorse o a mettere in campo quanto possiedono, compreso il parco chimico che è un valore, e puntare a ricostruire la credibilità dell'azienda che è stata leader nella chimica.

La vicenda, per le forze sociali, evidenzia inoltre quanto importante sia dotarsi di una agenzia che - come quelle che aiutano le aziende nelle delocalizzazioni - si occupi di attirare investimenti.

Fra pochi giorni a Roma ci sarà un incontro e i consiglieri hanno auspicato da parte del ministro elementi di garanzia per questa realtà.

(immagini alle tv)