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Margh: Disetti su riproposizione Provincia della Carnia

22.03.2005
15:47
(ACON) Trieste, 22 mar - COM/AB - "Sono sbigottito e preoccupato nel sentire riecheggiare pericolosi slogan tipo 'facciamo da soli'. Noi l'abbiamo provato con il terremoto: per quanto bravi fossimo, infatti, senza il determinante intervento dello Stato e senza le solidarietà sia nazionale che internazionale, certamente la ricostruzione non l'avremmo conclusa positivamente".

Il consigliere regionale della Margherita Virgilio Disetti interviene, con una nota, sul dibattito riproposto dal neonato 'Comitat pa province da Cjargne'. "La sola novità è che si riduce il territorio: non più l'Alto Friuli, ma la sola Carnia. Quando - continua Disetti - a qualcuno verrà in testa di proporre la Provincia del But o del Degano o della Val Tagliamento? Se una comunità passa un momento di difficoltà, l'errore più grave sarebbe quello di chiudersi a riccio, in un orgoglioso quanto disastroso isolamento. Ed è questa la pericolosa china su cui rischia di scivolare la gente della Carnia se farà propri slogan sentiti in questi giorni. Riproporre ancora una volta la chimera di una Provincia della Carnia risolutrice di tutto fa perdere di vista i reali problemi e, soprattutto, le concrete potenzialità di ripresa sociale ed economica. Opportunità che, se non vengono colte in tempo, difficilmente si ripresentano".

"E' in crisi, di fronte a un mercato sempre più globale e competitivo, un certo tipo di modello industriale in montagna - aggiunge Disetti - ci sono difficoltà a individuare una forte alternativa di sviluppo legata alla ricchezza ambientale che la montagna offre. C'è la sofferenza, poi, di settori minori, solo per dimensioni non per importanza, quali l'artigianato e il commercio. Queste sono le vere sfide da affrontare se si vuole, per la Carnia e l'intera montagna friulana, un futuro di sviluppo. E non sono certo queste nuove fantasie istituzionali o il mito dello splendido isolamento che danno le necessarie e concrete risposte".

"Oltretutto, concentrare le proprie energie su questa strada non permette forse di capire in pieno le importanti novità proposte dalla maggioranza regionale di Intesa Democratica. E' in discussione un importante progetto montagna dove, forse per la prima volta, c'è la consapevolezza che i problemi della montagna vanno affrontati con un'unica cabina di regia, senza settorializzare risorse e progetti. E' stata recentemente approvata dal Consiglio Regionale la legge per modernizzare e innovare tecnologicamente il comparto produttivo regionale e, grazie all'ordine del giorno da me promosso e recepito dalla Giunta, la Regione dovrà non solo garantire le necessarie risorse per questa legge, ma una quota di esse verrà riservata alle piccole aziende artigianali, che sono il sistema economico più facilmente insediabile in montagna".

"Ci stiamo poi confrontando - prosegue il consiglieredella Margherita - sulla legge sul turismo, dove non solo ci sarà il forte coinvolgimento dei Comuni e delle realtà territoriali, ma la montagna sarà una risorsa fondamentale per lo sviluppo di questo settore, così importante per l'economia. Nell'ambito poi della riorganizzazione del sistema delle Autonomie locali, certamente nuove competenze verranno attribuite a organismi quali le Comunità Montane, che già oggi esprimono una reale rappresentatività con la partecipazione di tutti i sindaci e anche delle minoranze. Sono solo esempi, ma sono riforme di struttura importanti che registrano una nuova consapevolezza: la montagna non è più la cenerentola, ma può essere una risorsa per la gente che vi risiede e può anche rappresentare un'appetibilità per nuovi insediati, così da invertire il drammatico fenomeno dello spopolamento".

"Credo che attardarsi ancora a credere e a far credere alle bacchette magiche non solo farà perdere preziose opportunità alla Carnia, ma la renderà ancora più sola. Su questa sfida - conclude Disetti - io personalmente, ma anche tutti i colleghi di Intesa Democratica siamo fortemente impegnati. Mi auguro che anche il Comitato per la Provincia della Carnia dia, in questo senso, un importante contributo".