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UDC: posizione di Molinaro e Fasan nella Casa delle Libertà

22.03.2005
16:06
(ACON) Trieste, 22 mar - COM/RC - Questa la replica dei consiglieri UDC Roberto Molinaro e Gina Fasan alla capogruppo della Lega Nord, Alessandra Guerra, che ha pubblicamente stigmatizzato il recente voto di astensione dell'UDC in Consiglio regionale sulla legge regionale in materia di immigrazione:

"In Consiglio regionale siamo nella CdL, con le nostre idee e posizioni, che sia a Trieste sia a Roma sono sempre state il nostro riferimento nell'agire. Siamo abituati a mantenere gli accordi quando li facciamo, ma essere chiamati a condividere a posteriori scelte che non abbiamo nemmeno discusso, ci pare davvero singolare. In materia di immigrazione, ma non solo, vorremmo continuare a parlare "alla testa" e non "alla pancia" dei nostri concittadini.

Nel merito della legge approvata non abbiamo cambiato opinione anche se, sul piano dell'opportunità politica, ci possono essere valutazioni diverse - precisano i consiglieri centristi - quello che è certo è che come UDC in Consiglio regionale non abdichiamo al nostro ruolo di rappresentanti di una forza politica europea, solidale e moderata, che vuole anche far crescere la coalizione, in sintonia con una comunità regionale che sta cambiando e che guarda al futuro.

Ci sorprende che qualche alleato non sia ancora riuscito a capirlo ed evochi paure e diritti calpestati che, francamente, non vediamo perché in questo caso, diversamente, dovremo abrogare la legge nazionale Bossi-Fini che è il riferimento per tutti.

Ciascuno può caratterizzare la propria presenza politica come meglio crede e promuovere le azioni conseguenti, ivi compresa la raccolta di firme contro - concludono Molinaro e Fasan - noi preferiamo lavorare per un progetto politico che non abbia bisogno ogni giorno di un nemico da combattere per giustificarsi. Abbiamo a cuore lo sviluppo e il benessere della nostra comunità in un tempo di globalizzazione dei problemi che vanno governati promuovendo e ricercando condivisione e non contrapposizioni fini a se stesse".