CR: legge prati stabili, il dibattito (2)
(ACON) Trieste, 23 mar - RC - Primo importante tentativo di
regolamentazione della questione prati stabili, per Pietro
Colussi (Citt), che ha ricordato come non si tratti di grandi
territori, 250 ettari tra magredi e Carso, però unici in Europa.
Per loro si è già fatto qualcosa, ad esempio fermando le gare
motociclistiche che qualcuno avrebbe voluto vi si svolgessero.
Elementi innovativi della legge, per Daniele Gerolin (Margh) sono
la creazione dell'inventario regionale dei prati stabili, il loro
mantenimento, gli indennizzi finalizzati alla loro salvaguardia.
La legge permette di conoscere più dettagliatamente il
territorio, per Mauro Travanut (DS), che vede positivamente la
maggiore attenzione che si va a porre alla questione, così come
positivo l'aspetto dell'indennità.
Mirko Spazzapan (Margh) ha ripreso l'obiettivo di salvaguardare
le biodiversità dei terreni.
Da ultimo, Igor Dolenc (DS) ha sottolineato il lavoro fatto
insieme ai relatori e trova la legge buona in quanto, ad esempio
per il Carso, si sono preparati degli emendamenti che rispettano
l'esigenza di un equilibrio tra l'aver stabilito che in quelle
zone non vi possono essere attività manufatturiere e il bisogno
di sviluppo economico, sviluppo che può essere garantito dal
turismo.
(segue)