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CR: legge personale, dibattito, assessore e odg (7)

23.03.2005
18:38
(ACON) Trieste, 23 mar - MPB - Per Maurizio Paselli (Citt) punto essenziale l'aver stabilizzato sia le modalità, anche a regime, di progressione di carriera per i dirigenti sia l'acquisizione di forme contrattuali nel rispetto di norme di evidenza pubblica, e quindi con criteri di trasparenza.

Franco Brussa (Margh), ricordando il lavoro per migliorare le indicazioni della Giunta e l'impegno a ulteriormente perfezionare il testo, ha sottolineato l'accordo per affrontare il problema delle prospettive future dei lavoratori interinali.

Tema questo ritornato negli interventi di Igor Canciani (PRC) - che ha inoltre auspicato che si attui al più presto il comparto unico anche nella parte giuridica e che questa materia diventi spazio di contrattazione - e di Bruna Zorzini (PDCI), che rammaricandosi per una convergenza generale inferiore rispetto alle aspettative - ha evidenziato come più facile sarebbe stato se nella materia complessiva si fosse partiti da un punto zero.

Rammarico anche da parte di Piero Camber (FI) perché oggi non viene data risposta agli interinali, ma solo un auspicio attraverso un ordine del giorno che la loro professionalità possa essere tenuta in considerazione. Dopo la replica dei relatori è intervenuto l'assessore all'Organizzazione e al Personale Gianni Pecol Cominotto, che ha evidenziato come il disegno di legge non abbia la pretesa di essere un intervento organico in materia, ma uno strumento di aggiustamento necessario per continuare nel lavoro che sfocerà nella presentazione al Consiglio regionale del testo unico sul lavoro.

Il testo in esame tocca materia di natura tecnica, con due punti centrali: uno riguarda i concorsi della dirigenza indicando la valorizzazione delle risorse interne in una procedura concorsuale pubblica e ponendo una apertura all'ingresso di nuove energie e professionalità anche nel campo dirigenziale, limitato alla funzione pubblica. Vengono inoltre anticipati meccanismi del comparto unico del pubblico impiego regionale.

Sullo sfondo del disegno di legge rimane la questione degli interinali, più volte evocata e contenuta in due ordini del giorno. Un processo di stabilizzazione di prestazione interinale è stato qui attuato attraverso concorsi pubblici effettuati. Ciò non significa disconoscere il problema di chi non è in graduatoria o non ha partecipato dai concorsi, ma - ha insistito Pecol Cominotto - non esiste alcun percorso legislativo di inquadramento di personale che non abbia avuto rapporto di dipendenza con la Regione, ma abbia utilizzato uno strumento di lavoro attraverso una agenzia dalla quale dipende. Anche a nome del collega Cosolini, l'assessore ha ribadito l'impegno della Giunta regionale a un incontro e un confronto in merito e ha espresso parere favorevole ai due ordini del giorno presentati.

Il primo - firmato da Petris (DS), Brussa (Margh), Canciani (PRC), Degano (Margh), Metz (Verdi), Paselli (Citt) e Zorzini (PDCI) - impegna la Giunta regionale a ricercare forme idonee affinché con un prossimo disegno di legge che riguardi le politiche comunitarie degli aiuti, il personale della "Task - force Docup OB 2" venga inquadrato nel ruolo unico regionale.

Il secondo, firmato da Petris, Canciani, Zorzini, Degano, Paselli e Ferone (Part.Pens), impegna innanzitutto la Giunta a richiedere, in relazione alle necessità future residuali di ricorso al lavoro interinale, che le agenzie forniscano prioritariamente personale in possesso del requisito specifico di periodi di lavoro già svolti presso la Regione, impegnandosi tra l'altro a mantenere con tali lavoratrici e lavoratori interinali un dialogo volto a ricercare possibili forme di sostegno e di mitigazione dell'attuale disagio.

(segue)