CR: legge personale, dibattito, assessore e odg (7)
(ACON) Trieste, 23 mar - MPB - Per Maurizio Paselli (Citt)
punto essenziale l'aver stabilizzato sia le modalità, anche a
regime, di progressione di carriera per i dirigenti sia
l'acquisizione di forme contrattuali nel rispetto di norme di
evidenza pubblica, e quindi con criteri di trasparenza.
Franco Brussa (Margh), ricordando il lavoro per migliorare le
indicazioni della Giunta e l'impegno a ulteriormente perfezionare
il testo, ha sottolineato l'accordo per affrontare il problema
delle prospettive future dei lavoratori interinali.
Tema questo ritornato negli interventi di Igor Canciani (PRC) -
che ha inoltre auspicato che si attui al più presto il comparto
unico anche nella parte giuridica e che questa materia diventi
spazio di contrattazione - e di Bruna Zorzini (PDCI), che
rammaricandosi per una convergenza generale inferiore rispetto
alle aspettative - ha evidenziato come più facile sarebbe stato
se nella materia complessiva si fosse partiti da un punto zero.
Rammarico anche da parte di Piero Camber (FI) perché oggi non
viene data risposta agli interinali, ma solo un auspicio
attraverso un ordine del giorno che la loro professionalità possa
essere tenuta in considerazione.
Dopo la replica dei relatori è intervenuto l'assessore
all'Organizzazione e al Personale Gianni Pecol Cominotto, che ha
evidenziato come il disegno di legge non abbia la pretesa di
essere un intervento organico in materia, ma uno strumento di
aggiustamento necessario per continuare nel lavoro che sfocerà
nella presentazione al Consiglio regionale del testo unico sul
lavoro.
Il testo in esame tocca materia di natura tecnica, con due punti
centrali: uno riguarda i concorsi della dirigenza indicando la
valorizzazione delle risorse interne in una procedura concorsuale
pubblica e ponendo una apertura all'ingresso di nuove energie e
professionalità anche nel campo dirigenziale, limitato alla
funzione pubblica. Vengono inoltre anticipati meccanismi del
comparto unico del pubblico impiego regionale.
Sullo sfondo del disegno di legge rimane la questione degli
interinali, più volte evocata e contenuta in due ordini del
giorno. Un processo di stabilizzazione di prestazione interinale
è stato qui attuato attraverso concorsi pubblici effettuati. Ciò
non significa disconoscere il problema di chi non è in
graduatoria o non ha partecipato dai concorsi, ma - ha insistito
Pecol Cominotto - non esiste alcun percorso legislativo di
inquadramento di personale che non abbia avuto rapporto di
dipendenza con la Regione, ma abbia utilizzato uno strumento di
lavoro attraverso una agenzia dalla quale dipende. Anche a nome
del collega Cosolini, l'assessore ha ribadito l'impegno della
Giunta regionale a un incontro e un confronto in merito e ha
espresso parere favorevole ai due ordini del giorno presentati.
Il primo - firmato da Petris (DS), Brussa (Margh), Canciani
(PRC), Degano (Margh), Metz (Verdi), Paselli (Citt) e Zorzini
(PDCI) - impegna la Giunta regionale a ricercare forme idonee
affinché con un prossimo disegno di legge che riguardi le
politiche comunitarie degli aiuti, il personale della "Task -
force Docup OB 2" venga inquadrato nel ruolo unico regionale.
Il secondo, firmato da Petris, Canciani, Zorzini, Degano, Paselli
e Ferone (Part.Pens), impegna innanzitutto la Giunta a
richiedere, in relazione alle necessità future residuali di
ricorso al lavoro interinale, che le agenzie forniscano
prioritariamente personale in possesso del requisito specifico di
periodi di lavoro già svolti presso la Regione, impegnandosi tra
l'altro a mantenere con tali lavoratrici e lavoratori interinali
un dialogo volto a ricercare possibili forme di sostegno e di
mitigazione dell'attuale disagio.
(segue)