CR: minori stranieri non accompagnati, approvato odg (1)
(ACON) Trieste, 24 mar - RC - Il Consiglio regionale,
presieduto da Alessandro Tesini, ha aperto i lavori discutendo la
mozione firmata dai capigruppo della Casa delle Libertà e che
punta a impegnare la Giunta ad adottare, a diversi livelli,
quanto necessario per riequilibrare gli oneri che conseguono al
dovere di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. A
livello governativo attraverso la Conferenza Stato/Regioni,
affinché nelle realtà più esposte, come il Friuli Venezia Giulia,
sia riconosciuta la particolare incidenza del problema; a livello
regionale, correggendo opportunamente leggi e regolamenti in modo
tale da permettere il rimborso dell'80% delle spese sostenute dai
Comuni con oltre 15mila abitanti e adottando parametri che
considerino il rapporto presenze di minori/popolazione residente.
Ben vengano gli ordini del giorno che si vorranno proporre sul
problema - ha affermato Isidoro Gottardo (FI) nello spiegare i
contenuti del documento.
Dalla mozione a firma dei forzisti Piero Camber e Gaetano
Valenti, ritirata dopo la sua presentazione, si era appreso che
dal 2002 ad oggi si è registrato un continuo incremento del
numero degli accoglimenti di minori, prevalentemente di
nazionalità rumena, passando, per quanto attiene Trieste, dalle
371 unità di quell'anno alle 496 del 2003 e contando già, nel
solo gennaio 2004, la presenza di 270 minori a carico
dell'Amministrazione comunale. Sempre Trieste corrisponde alle
strutture convenzionate, per l'assistenza, una retta di 36 euro
per ospite; nel 2004 la spesa prevista si aggira intorno ai 3,8
milioni ed è sostenuta in prima battuta grazie agli introiti di
diretta competenza del Comune.
Bruna Zorzini (PDCI) ha affermato di sperare in una convergenza
di opinioni sulla materia, che si è presentata in tutta la sua
drammaticità anche pochi giorni fa a Trieste. Il Governo dovrebbe
farsi carico di intervenire attraverso la Conferenza
Stato/Regioni, specie in quelle realtà più esposte come la
nostra, dove gli stranieri trovano facili percorsi per entrare
clandestinamente.
Gaetano Valenti (FI) ha portato la sua difficile esperienza di
quando era sindaco di Gorizia e ha parlato delle strutture e
delle associazioni utilizzate generalmente in questi casi dai
Comuni, nonché delle difficoltà che a volte incontrano a dover
rispettare le leggi attuali.
Cristiano Degano (Margh) ha illustrato l'ordine del giorno
firmato anche da Bruno Zvech (DS), Maurizio Paselli (Citt), Igor
Canciani (PRC), Bruna Zorzini (PDCI), Alessandro Metz (Verdi),
Alessandra Battellino (IDV-FVG), Luigi Ferone (Part.Pens).
Nel documento si legge che la nostra Regione ha rimborsato
683.313,00 euro nel 2004, pari al 100% della spesa, ai Comuni
fino a 15mila abitanti, mentre a Comuni quali Trieste,
Monfalcone, Pordenone, Gorizia e Udine, ovvero a quelli oltre la
soglia delle 15mila unità, a fronte di una spesa preventiva di
5.633.811,00 euro ne ha erogati 3.482.082,00 pari al 60,8%. Si
apprende poi che i recenti provvedimenti di "rimpatrio assistito"
emessi dal Comitato minori stranieri nei confronti di alcuni
ragazzi rumeni hanno visto l'intervento del Pubblico tutore dei
minori della Regione, che ha segnalato delle irregolarità tanto
da avviare un'indagine da parte della Procura di Trieste.
Quanto agli impegni da demandare alla Giunta, si tratta di:
mettere in atto opportune misure in sede di Conferenza
Stato/Regioni e presso il ministero competente per rivedere i
criteri di riparto del Fondo statale sociale, tenendo conto
dell'incidenza del fenomeno dei minori stranieri nella nostra
Regione in modo perequativo rispetto alle altre Regioni
coinvolte; correggere il Regolamento che disciplina il Fondo
sociale regionale per consentire il rimborso ai Comuni sopra i
15.000 abitanti delle spese sostenute per l'accoglienza dei
minori stranieri non accompagnati in misura maggiore rispetto a
quella attuale (come detto, pari a quasi il 61%) tendendo al
limite massimo previsto e in accordo con la Conferenza permanente
per la programmazione socio-sanitaria; promuovere con gli Enti
locali e il Pubblico tutore dei minori la formazione di un
sufficiente numero di persone in grado di assumere le funzioni
tutorie oggi esercitate dal sindaco.
E ancora, intervenire presso il ministero del Lavoro e delle
Politiche sociali per evitare che si ripetano provvedimenti, come
quelli emessi recentemente dal Comitato minori stranieri per il
rimpatrio di minori rumeni, viziati da gravi irregolarità; agire
con le Regioni interessate e i parlamentari al fine di modificare
la normativa esistente, rendendo possibile ai minori stranieri
l'accesso al lavoro e una diversa permanenza oltre il 18° anno di
età e ridefinendo la gerarchia delle competenze tra autorità
giurisdizionale e Comitato minori stranieri in merito
all'adozione dei provvedimenti di rimpatrio assistito.
Piena disponibilità è stata data, infine, dall'assessore Ezio
Beltrame non solo ad aumentare le disponibilità del Fondo, ma
anche sul metodo del riparto.
L'Aula si è quindi espressa bocciando a maggioranza (19 sì, 10
no) la mozione della CdL e approvando, invece, i primi tre punti
dell'ordine del giorno del centro-sinistra all'unanimità, mentre
gli altri due punti sono passati con la contrarietà dei
consiglieri dell'opposizione (FI, AN e UDC).
I lavori riprenderanno alle ore 15.30.
(immagini e interviste alle tv)
(segue)