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CR: minori stranieri non accompagnati, approvato odg (1)

24.03.2005
14:26
(ACON) Trieste, 24 mar - RC - Il Consiglio regionale, presieduto da Alessandro Tesini, ha aperto i lavori discutendo la mozione firmata dai capigruppo della Casa delle Libertà e che punta a impegnare la Giunta ad adottare, a diversi livelli, quanto necessario per riequilibrare gli oneri che conseguono al dovere di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. A livello governativo attraverso la Conferenza Stato/Regioni, affinché nelle realtà più esposte, come il Friuli Venezia Giulia, sia riconosciuta la particolare incidenza del problema; a livello regionale, correggendo opportunamente leggi e regolamenti in modo tale da permettere il rimborso dell'80% delle spese sostenute dai Comuni con oltre 15mila abitanti e adottando parametri che considerino il rapporto presenze di minori/popolazione residente.

Ben vengano gli ordini del giorno che si vorranno proporre sul problema - ha affermato Isidoro Gottardo (FI) nello spiegare i contenuti del documento.

Dalla mozione a firma dei forzisti Piero Camber e Gaetano Valenti, ritirata dopo la sua presentazione, si era appreso che dal 2002 ad oggi si è registrato un continuo incremento del numero degli accoglimenti di minori, prevalentemente di nazionalità rumena, passando, per quanto attiene Trieste, dalle 371 unità di quell'anno alle 496 del 2003 e contando già, nel solo gennaio 2004, la presenza di 270 minori a carico dell'Amministrazione comunale. Sempre Trieste corrisponde alle strutture convenzionate, per l'assistenza, una retta di 36 euro per ospite; nel 2004 la spesa prevista si aggira intorno ai 3,8 milioni ed è sostenuta in prima battuta grazie agli introiti di diretta competenza del Comune.

Bruna Zorzini (PDCI) ha affermato di sperare in una convergenza di opinioni sulla materia, che si è presentata in tutta la sua drammaticità anche pochi giorni fa a Trieste. Il Governo dovrebbe farsi carico di intervenire attraverso la Conferenza Stato/Regioni, specie in quelle realtà più esposte come la nostra, dove gli stranieri trovano facili percorsi per entrare clandestinamente.

Gaetano Valenti (FI) ha portato la sua difficile esperienza di quando era sindaco di Gorizia e ha parlato delle strutture e delle associazioni utilizzate generalmente in questi casi dai Comuni, nonché delle difficoltà che a volte incontrano a dover rispettare le leggi attuali.

Cristiano Degano (Margh) ha illustrato l'ordine del giorno firmato anche da Bruno Zvech (DS), Maurizio Paselli (Citt), Igor Canciani (PRC), Bruna Zorzini (PDCI), Alessandro Metz (Verdi), Alessandra Battellino (IDV-FVG), Luigi Ferone (Part.Pens).

Nel documento si legge che la nostra Regione ha rimborsato 683.313,00 euro nel 2004, pari al 100% della spesa, ai Comuni fino a 15mila abitanti, mentre a Comuni quali Trieste, Monfalcone, Pordenone, Gorizia e Udine, ovvero a quelli oltre la soglia delle 15mila unità, a fronte di una spesa preventiva di 5.633.811,00 euro ne ha erogati 3.482.082,00 pari al 60,8%. Si apprende poi che i recenti provvedimenti di "rimpatrio assistito" emessi dal Comitato minori stranieri nei confronti di alcuni ragazzi rumeni hanno visto l'intervento del Pubblico tutore dei minori della Regione, che ha segnalato delle irregolarità tanto da avviare un'indagine da parte della Procura di Trieste.

Quanto agli impegni da demandare alla Giunta, si tratta di: mettere in atto opportune misure in sede di Conferenza Stato/Regioni e presso il ministero competente per rivedere i criteri di riparto del Fondo statale sociale, tenendo conto dell'incidenza del fenomeno dei minori stranieri nella nostra Regione in modo perequativo rispetto alle altre Regioni coinvolte; correggere il Regolamento che disciplina il Fondo sociale regionale per consentire il rimborso ai Comuni sopra i 15.000 abitanti delle spese sostenute per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati in misura maggiore rispetto a quella attuale (come detto, pari a quasi il 61%) tendendo al limite massimo previsto e in accordo con la Conferenza permanente per la programmazione socio-sanitaria; promuovere con gli Enti locali e il Pubblico tutore dei minori la formazione di un sufficiente numero di persone in grado di assumere le funzioni tutorie oggi esercitate dal sindaco.

E ancora, intervenire presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per evitare che si ripetano provvedimenti, come quelli emessi recentemente dal Comitato minori stranieri per il rimpatrio di minori rumeni, viziati da gravi irregolarità; agire con le Regioni interessate e i parlamentari al fine di modificare la normativa esistente, rendendo possibile ai minori stranieri l'accesso al lavoro e una diversa permanenza oltre il 18° anno di età e ridefinendo la gerarchia delle competenze tra autorità giurisdizionale e Comitato minori stranieri in merito all'adozione dei provvedimenti di rimpatrio assistito.

Piena disponibilità è stata data, infine, dall'assessore Ezio Beltrame non solo ad aumentare le disponibilità del Fondo, ma anche sul metodo del riparto.

L'Aula si è quindi espressa bocciando a maggioranza (19 sì, 10 no) la mozione della CdL e approvando, invece, i primi tre punti dell'ordine del giorno del centro-sinistra all'unanimità, mentre gli altri due punti sono passati con la contrarietà dei consiglieri dell'opposizione (FI, AN e UDC).

I lavori riprenderanno alle ore 15.30.

(immagini e interviste alle tv)

(segue)