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CR: mozione Croazia, il dibattito (3)

24.03.2005
17:58
(ACON) Trieste, 24 mar - RC - Bruno Di Natale (AN) ha dapprima ricordato la sera del '75 quando fu firmato il trattato di Osimo e poi si è detto contrario alla mozione perché non è d'accordo a fare passi avanti verso chi non ne compie.

Per Mauro Travanut (DS) voto deciso e serio verso l'impostazione della mozione, riconoscendo a Gottardo il suo ruolo alto all'interno del Comitato delle Regioni; per il centro-sinistra si tratta di un segnale di apertura verso i popoli dei Balcani, popoli che nella storia recente hanno anche dimostrato di saper essere uniti.

Gaetano Valenti (FI) ha fatto presente di essere nato a Parenzo, nell'Istria croata, e di far parte dell'associazione Friuli Venezia Giulia e Dalmazia. Per lui, ci sono aspetti che vanno trattati sicuramente in funzione di quanto accaduto in passato, ma altri devono basarsi sul futuro. Si deve dare una risposta agli esuli italiani che si trovano ancora in quei territori; i beni in mano allo Stato devono essere restituiti; la giornata del ricordo è una grande conquista.

Lasciamo la storia e andiamo avanti - così Mirko Spazzapan (Margh). Poi, però, ha parlato in termini di questioni ancora aperte tra Croazia e Slovenia, e ha fatto presente che a Lubiana siede un parlamentare di lingua italiana, ma così non è viceversa.

Tamara Blazina (DS) ha sottolineato che, nel processo di inserimento della Croazia nell'UE, si andrà a comporre quel territorio plurilingue che è tipico delle nostre zone. Finalmente tutti gli italiani, indipendentemente da dove si troveranno, avranno una casa comune, l'Europa comunitaria.

L'assessore Franco Iacop ha fatto presenti le azioni congiunte che la Regione sta già portando avanti con le Regioni croate e quanto il FVG faccia in generale grazie al presidente Illy in veste di presidente dell'Assemblea delle Regioni d'Europa e a Gottardo quale componente del Comitato delle Regioni.

(segue)