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CR: ddl finanza locale, i relatori (4)

24.03.2005
18:12
(ACON) Trieste, 24 mar - RC - L'Aula ha iniziato l'esame del disegno di legge sulla finanza locale, presentato dalla Giunta e modificato in parte dalla V Commissione permanente, che ad esempio ha aggiunto la proroga dei termini in materia di strutture ricettive turistiche e di condono edilizio.

Giancarlo Tonutti (Margh), relatore di maggioranza della legge, si è addentrato nei contenuti dei commi dell'articolo unico, inizialmente solo 4, ora divenuti 8.

Linee strategiche condivisibili, ha affermato il relatore di minoranza Roberto Asquini (FI), ma dietro ci sono elementi da respingere: indebolire il patto di stabilità per poter cambiare le auto dei Comuni (sono altre le priorità), indebolire il controllo sulle consulenze attraverso la semplificazione del loro utilizzo.

Luca Ciriani (AN) da secondo relatore di minoranza ha fatto presente il senso di responsabilità suo e del suo partito nel portare avanti la legge ritenuta importante dall'Assemblea delle Autonomie locali, perché avrebbe potuto contestarne l'urgenza ai sensi del Regolamento. Ha quindi ricordato che non è stata soddisfatta la richiesta di sentire in audizione la Corte dei Conti. Si va ad approvare un provvedimento con molti aspetti negativi.

Il terzo relatore di minoranza, Fulvio Follegot (LN), ha auspicato che la legge migliori con gli emendamenti, soprattutto per il comma 4, e anch'egli ha fatto presenti le mancate audizioni in Commissione.

Norma breve ma non meno importante, per Roberto Molinaro (UDC), ultimo relatore di minoranza. E' un esempio di quella che dovrebbe essere la leale collaborazione tra Stato e Regione; è un tentativo di autonomia che deve essere apprezzato, anche se non nei metodi. Le perplessità iniziali sul contenuto sono diminuite grazie agli emendamenti accolti in Commissione, ma rimangono negativi il richiamo, al comma 1, al patto di stabilità e il tentativo, inserito nel comma 3, di legiferare da parte del Consiglio in materia di Corte dei Conti.

(segue)