UDC: Molinaro, pietre autoctone per la nuova sede regionale
(ACON) Trieste, 25 mar - COM/RC - Se le motivazioni sono
prettamente economiche, come parrebbe, Roberto Molinaro,
consigliere regionale dell'UDC, afferma che non ci sta
all'acquisto, preannunciato dal presidente Illy, di pietre
provenienti dalla Cina per la futura sede degli uffici regionali
a Udine.
No visto che il Friuli Venezia Giulia può vantare un singolare
primato nel campo delle pietre ornamentali, con la presenza di
quasi 50 varietà autoctone esportate in tutto il mondo, tra le
quali l'Aurisina e il Repen (Carso), Grigio Timau e Rosso
Verzegnis (Carnia), Pietra di Clauzetto e Ramello (Pordenone),
Pietra piasentina (Valli del Natisone). E no perché l'edificio
tra via Volturno e via Sabbadini, comprendente tra l'altro due
piani di parcheggi interrati, un auditorium con 350 posti a
sedere ed aree per rappresentanza, uffici e servizi su sette
piani per complessivi 93.470 metri cubi, costituito da un blocco
con corte centrale e caratterizzato perimetralmente da limitate
superfici vetrate inserite su grandi porzioni lapidee, costituirà
un unicum architettonico significativo e fortemente
rappresentativo per l'intera regione.
Ad Illy, Molinaro chiede, quindi, il perché di una scelta che fa
preferire pietre ornamentali cinesi anziché prodotti autoctoni e
se modificherà tale decisione.