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UDC: Molinaro, pietre autoctone per la nuova sede regionale

25.03.2005
12:03
(ACON) Trieste, 25 mar - COM/RC - Se le motivazioni sono prettamente economiche, come parrebbe, Roberto Molinaro, consigliere regionale dell'UDC, afferma che non ci sta all'acquisto, preannunciato dal presidente Illy, di pietre provenienti dalla Cina per la futura sede degli uffici regionali a Udine.

No visto che il Friuli Venezia Giulia può vantare un singolare primato nel campo delle pietre ornamentali, con la presenza di quasi 50 varietà autoctone esportate in tutto il mondo, tra le quali l'Aurisina e il Repen (Carso), Grigio Timau e Rosso Verzegnis (Carnia), Pietra di Clauzetto e Ramello (Pordenone), Pietra piasentina (Valli del Natisone). E no perché l'edificio tra via Volturno e via Sabbadini, comprendente tra l'altro due piani di parcheggi interrati, un auditorium con 350 posti a sedere ed aree per rappresentanza, uffici e servizi su sette piani per complessivi 93.470 metri cubi, costituito da un blocco con corte centrale e caratterizzato perimetralmente da limitate superfici vetrate inserite su grandi porzioni lapidee, costituirà un unicum architettonico significativo e fortemente rappresentativo per l'intera regione.

Ad Illy, Molinaro chiede, quindi, il perché di una scelta che fa preferire pietre ornamentali cinesi anziché prodotti autoctoni e se modificherà tale decisione.