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Citt: Monai,su elettrodotto Valli Natisone nessun allarmismo

30.03.2005
14:16
(ACON) Trieste, 30 mar - COM/AB - Carlo Monai, consigliere regionale dei Cittadini per il Presidente interviene, con una nota, sulla realizzazione di un elettrodotto nelle Valli del Natisone e nel Cividalese, rassicurando che la politica regionale non va in questa direzione.

"Non ci sono, allo stato, motivi per suscitare allarmismi sulla realizzazione di un elettrodotto nelle Valli del Natisone e nel Cividalese. Né ci sono ragioni, né voglio credere che esse siano legate alle imminenti scadenze elettorali a Cividale, per inscenare immotivati contenziosi con la Regione. La realtà è che l'Unione Europea ha emanato una Direttiva, che il Governo italiano non ha ancora recepito ma che in Regione vorremmo applicare, con cui il problema delle installazioni di nuovi elettrodotti viene affrontato, prima ancora della fase di progettazione, con un'ampia consultazione, tecnica e politica, che prende il nome di VAS (valutazione ambientale strategica). La necessità di una interconnessione elettrica con la Slovenia è indicata non dalla Regione, ma dal Gestore nazionale della rete, che ha inserito nel suo programma strategico questa linea come quella in grado di sopperire ai crescenti bisogni di elettricità nel Nord Est, a costi competitivi, che lo Stato italiano non riesce più a garantire, come il recente black out ha dimostrato a tutti e come denunciano da tempo molti imprenditori anche delle nostre industrie regionali con maggior bisogno di energia".

"Se un elettrodotto, quindi, è da fare, esso andrà collocato sul percorso più congeniale che, a mio giudizio, non potrà essere quello delle Valli del Natisone o del Cividalese. La nostra zona ha già ottenuto da questa Amministrazione regionale la dovuta attenzione quando, a inizio legislatura, fu scongiurata l'installazione di un'altra opera impattante, un grande radar meteorologico, che il Governo nazionale aveva deciso di collocare unilateralmente sulla vetta del Monte Matajur. Nessuno si sogni più di imporre dall'alto decisioni che possano deturpare un ambito paesaggistico ancora integro come quello delle Valli del Natisone: l'Amministrazione regionale ha già deciso di farsi garante di un iter procedimentale che, seguendo i citati protocolli europei, vedrà nei prossimi mesi avviare le consultazioni con gli enti locali, ma sempre prima di decidere, anche qui con un'intesa Stato-Regione-Enti Locali, quale corridoio di interconnessione sia il più compatibile con i criteri della VAS. L'assessore regionale Del Piero, peraltro, conviene con me che quello che potrebbe interessare astrattamente il Cividalese sia, allo stato, un percorso di interconnessione irrealizzabile".