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Il Consiglio regionale per il 25 aprile

31.03.2005
17:51
(ACON) Trieste, 31 mar - MPB - La memoria, fonte sostanziale ove reperire motivi di riflessione ed energie per operare nel presente, per trarre da una analisi del passato l'idealità per il futuro.

Nel segno della memoria, appunto, e di questa necessità retrospettiva, si snodano le numerose iniziative, di diverso profilo, che il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia promuove e realizza direttamente o sostiene finanziariamente per celebrare il 25 aprile, di cui quest'anno ricorre il 60° anniversario. Un programma di interventi che l'Ufficio di Presidenza del Consiglio ha varato su indirizzo della Conferenza dei Capigruppo, a cui ha partecipato anche il presidente della Regione Riccardo Illy che ha fornito il suo contributo. Prima fra tutte si colloca la grande mostra d'arte "Memoria: idea di libertà" che si apre sabato 2 aprile, alle 18.30, a Tolmezzo, e che nelle sale di Palazzo Frisacco, fino al 30 del mese, proporrà opere di Anzil, Altieri, Afro, Dino e Mirko Basaldella, Cabai, Canci Magnano, Ceschia, Ciussi, De Cillia, Devetta, Doliach, D'Olivo, De Rocco, Del Zotto, Lucatello, Marangoni, Mascherini, Music, Pizzinato, Reina, Spacal, Tavagnacco, Variola, Zigaina, assieme a quelle di Barborini, Butazzoni, Dugo, Feruglio, Marzona, Onesti, Palcic, Rossi, Topazzini, Pier Paolo Zanussi, Toni Zanussi, Zoppi.

"Memoria: Idea di libertà", è una esposizione che il Consiglio regionale ha realizzato in collaborazione con il capoluogo carnico e con la consulenza artistica e organizzativa della Galleria Nuova Artesegno di Udine: ricordi e valori ideali raccontati sia attraverso le opere di artisti "storici", che hanno vissuto il periodo della lotta antifascista e hanno partecipato anche in prima persona agli eventi subendo non di rado il carcere e il campo di concentramento, sia di artisti contemporanei che a quel periodo hanno guardato cogliendo gli aneliti di pace, tolleranza, libertà di espressione tradotta anche nello stile e nelle tecniche usate, rifiuto di ogni prevaricazione e oppressione, rispetto della dignità della persona, attenzione alle tematiche sociali.

La mostra - sottolinea il presidente del Consiglio Alessandro Tesini - è un omaggio, attraverso l'arte, a un momento storico che non può nè deve essere dimenticato, perché i valori testimoniati da coloro che compresero che era giunto il momento di cambiare sono diventati gli elementi fondanti dell'Italia repubblicana e alla base dell'Unione europea.

Altro momento significativo sarà, nella settimana che precede la Festa, quello in cui, nella sede del Consiglio regionale, a Trieste, alla presenza del presidente dell'Assemblea Tesini, saranno ricordati i Consiglieri regionali che hanno preso parte alla Resistenza e alla Guerra di Liberazione. In quell'occasione sarà anche inaugurata la mostra di fotografia "Memorie di libertà" realizzata in collaborazione con il CRAF di Lestans.

Con il sostegno economico del Consiglio regionale esce la nuova edizione dell'"Atlante storico della Resistenza" che gli Istituti di Storia del Movimento di Liberazione del Friuli Venezia Giulia e l'Istituto Gasparini di Gradisca stanno rielaborando.

Finanziati anche una mostra itinerante e un video delle opere del pittore autodidatta Alfonsino Filiputti che saranno presentati domenica 17 aprile (ore 11.00) a Udine, nella chiesa di Sant'Antonio Abate. La mostra, organizzata dall'ANPI provinciale di Udine per le scuole, raccoglie oltre 350 tavole dell'artista-cantastorie di San Giorgio di Nogaro, ispirate a fatti realmente accaduti della Guerra e della Resistenza partigiana, specialmente nell'area della Bassa Friulana. Sempre su iniziativa dell'ANPI, il 21 aprile al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, nel capoluogo friulano, si esibirà il Coro Partigiano Pinko Tomazic, costituito nel 1973 da ex partigiani e diretto dal maestro Oskar Kuder.

Ha il sostegno del Consiglio anche la realizzazione di un archivio fotografico dell'APO, con il materiale raccolto in questi anni dall'Associazione dei Fazzoletti Verdi.

Testimonianze, ricordi, segni e tracce per aiutare anche i giovani a capire il passato e a non dimenticare: contributi sono stati previsti per le scuole che organizzano visite guidate ai Luoghi della Memoria (Porzus, Gonars, Risiera di San Saba) e gli istituti che ne hanno beneficiato sono una cinquantina.