III Comm: accolta pdl diritto allo studio universitario (2)
(ACON) Trieste, 05 apr - RC - La proposta sul diritto e sulle
opportunità allo studio universitario trova il consenso dei
consiglieri di maggioranza presenti in III Commissione
consiliare, contrarie FI, AN e UDC.
Per Tamara Blazina (DS), firmataria degli emendamenti
modificativi del centro-sinistra con Kristian Franzil (PRC),
Sergio Lupieri (Margh) e Maria Teresa Bassa Poropat (Citt), il
testo uscito dalla Commissione è innovativo ed è migliorativo
delle proposte presentate inizialmente, soprattutto per il ruolo
dato alla Conferenza regionale e il maggiore coordinamento tra i
due ERDISU attuali. Sarà relatrice di maggioranza per l'Aula.
Roberto Molinaro (UDC) ritiene la legge in divenire, ma non c'è
sussidiarietà sociale né tanto meno istituzionale visto che manca
il ruolo degli Enti locali; per gli ERDISU si è fatto un passo
indietro quanto alle loro garanzie, è un'occasione persa pur con
piccole novità; a malincuore il suo voto è contrario. Sarà
relatore di minoranza.
Piero Camber (FI) si ritrova nelle parole di Molinaro, le
proposte che avrebbero aumentato il coinvolgimento degli studenti
sono state bocciate, si minano economicamente le convenzioni con
i privati, è una legge contro gli studenti. Sarà relatore di
minoranza.
Franzil auspicava che l'ERDISU già divenisse unico, comunque si
cominciano a dare prime risposte in tal senso, la formula trovata
per i sostegni ai convitti privati è di maggiore apertura
rispetto al passato.
A fargli eco la Bassa Poropat, che ha preannunciato un ordine del
giorno per l'Aula che va verso la costituzione di un ERDISU
unico; intanto interverrà in modo concreto la Conferenza
regionale per il diritto e le opportunità allo studio
universitario. Sarà, poi, compito degli Enti locali realizzare
quegli interventi che devono essere differenti per ogni
territorio.
Paolo Ciani (AN) ritiene necessario verificare cosa gli studenti
pensano di questa legge, che per lui è lontana dal loro sentire e
dai loro interessi. Sarà relatore di minoranza.
Dalle audizioni - ha ricordato Lupieri - era emersa la necessità
di omogeneizzare e uniformare i servizi agli studenti, ma era
stato chiesto anche di mantenere separati gli ERDISU. La
costituzione della Conferenza va in questo senso e si è deciso di
rinviare la scelta di ridurre a uno solo gli ERDISU.
(interviste alle tv)
(fine)