News


I Comm: audizione con vertici Friulia

05.04.2005
17:26
(ACON) Trieste, 05 apr - AB - La ristrutturazione societaria, il previsto piano di assetto delle società partecipate regionali, il piano industriale. Sono i temi conduttori dell'audizione che ha visto in I Commissione consiliare, presieduta da Franco Brussa (Margh), i vertici di Friulia: il presidente Augusto Antonucci, il vicepresidente e amministratore delegato Federico Marescotti, l'amministratore delegato Michele Degrassi.

Si vogliono capire, ha precisato Brussa, tempi e modalità di attuazione del piano industriale e strategico, quale sarà la posizione di Mediocredito, chi farà parte della holding che farà capo a Friulia.

Il progetto holding, così Antonucci, verrà presentato a Friulia nei prossimi giorni, ma solo dopo il previsto passaggio in Giunta regionale. Non possiamo quindi dire oggi quante e quali saranno le società e se il Mediocredito ne farà parte. Per quanto riguarda l'attività, Friulia di oggi non si discosta da Friulia di ieri, siamo attenti a far sì che le situazioni di natura pericolosa per la salvaguardia occupazionale non si evolvano negativamente.

Il progetto holding è stato definito da Marescotti ambizioso e importante e Friulia è in attesa della delibera della Giunta regionale di adozione del piano strategico. L'ultimo chiarimento regolamentare è su Mediocredito, per capire se e quanto farà parte di Friulia. Sui tempi per la definizione del piano strategico, Marescotti ha detto che è ragionevole pensare a fine aprile, cosa che consentirebbe il conferimento entro il 2005.

Degrassi ha quindi snocciolato i dati più importanti dell'attività di Friulia: 160 milioni di euro di investimenti nelle società regionali, che diventano 210 se estesi a quelli di Friulia-Lis, 153 aziende collegate; complessivamente, tutte le aziende partecipate muovono oggi 1.715 milioni di euro e vi sono coinvolti, in totale, 13.200 dipendenti. L'azionista di riferimento, in sede di assemblea, ha aggiunto Degrassi, ha dato a Friulia il mandato di investire sulla crescita ed è quanto stiamo attuando, anche cercando di cambiare una parte della logica fin qui seguita, pur riconoscendo il buon lavoro svolto da Friulia finora.

L'assessore agli Affari finanziari Michela Del Piero ha confermato che la Giunta è in attesa del pronunciamento della Banca d'Italia su Mediocredito. E' questo il vero quesito, che una volta risolto consentirà all'Esecutivo di licenziare il piano che verrà trasmesso a Friulia.

Nel corso del breve dibattito, Luca Ciriani, capogruppo di AN, ha lamentato l'attesa troppo lunga, 13 mesi, per capire la posizione di Mediocredito e ha chiesto quali saranno i futuri assetti di Autovie Venete e di Finest. Ho l'impressione, ha affermato, che con la holding si stia creando uno scatolone per separare il controllo politico dall'operatività quotidiana.

Quasi irritato Roberto Asquini (FI): ho sentito solo cose scontate che già si sapevano. Niente novità, progetti, ambizioni, non conosciamo gli sviluppi che ha in mente Friulia per questa regione. Il peggior modo di cominciare.

Investimenti e ipotesi Hypo Bank nell'intervento di Adriano Ritossa (AN), per il quale la holding rischia di diventare un mostro che poi scapperà di mano e non consentirà di gestire alcunché.

Di tutt'altro avviso Bruno Zvech, capogruppo dei DS: le affermazioni dei vertici di Friulia sono, allo stato, oltremodo convincenti. Gli indirizzi erano noti, meravigliarsi è assurdo: facevano parte del programma elettorale di Intesa Democratica, sono stati ribaditi dal presidente Illy nelle sue dichiarazioni programmatiche, sono stati confermati ai vertici di Friulia. Non c'è quindi improvvisazione, bensì organicità, condivisibile o meno, ma organicità. La holding è un'operazione non banale, ha aggiunto Zvech, che prevede procedure complesse e va quindi portata avanti con la dovuta prudenza, attendendo tutti i pareri, i chiarimenti, le autorizzazioni. Autovie e Finest sono due questioni aperte, che però vengono trattate in modo trasparente.

(immagini alle tv)