I Comm: audizione con vertici Friulia
(ACON) Trieste, 05 apr - AB - La ristrutturazione societaria,
il previsto piano di assetto delle società partecipate regionali,
il piano industriale. Sono i temi conduttori dell'audizione che
ha visto in I Commissione consiliare, presieduta da Franco Brussa
(Margh), i vertici di Friulia: il presidente Augusto Antonucci,
il vicepresidente e amministratore delegato Federico Marescotti,
l'amministratore delegato Michele Degrassi.
Si vogliono capire, ha precisato Brussa, tempi e modalità di
attuazione del piano industriale e strategico, quale sarà la
posizione di Mediocredito, chi farà parte della holding che farà
capo a Friulia.
Il progetto holding, così Antonucci, verrà presentato a Friulia
nei prossimi giorni, ma solo dopo il previsto passaggio in Giunta
regionale. Non possiamo quindi dire oggi quante e quali saranno
le società e se il Mediocredito ne farà parte. Per quanto
riguarda l'attività, Friulia di oggi non si discosta da Friulia
di ieri, siamo attenti a far sì che le situazioni di natura
pericolosa per la salvaguardia occupazionale non si evolvano
negativamente.
Il progetto holding è stato definito da Marescotti ambizioso e
importante e Friulia è in attesa della delibera della Giunta
regionale di adozione del piano strategico. L'ultimo chiarimento
regolamentare è su Mediocredito, per capire se e quanto farà
parte di Friulia. Sui tempi per la definizione del piano
strategico, Marescotti ha detto che è ragionevole pensare a fine
aprile, cosa che consentirebbe il conferimento entro il 2005.
Degrassi ha quindi snocciolato i dati più importanti
dell'attività di Friulia: 160 milioni di euro di investimenti
nelle società regionali, che diventano 210 se estesi a quelli di
Friulia-Lis, 153 aziende collegate; complessivamente, tutte le
aziende partecipate muovono oggi 1.715 milioni di euro e vi sono
coinvolti, in totale, 13.200 dipendenti. L'azionista di
riferimento, in sede di assemblea, ha aggiunto Degrassi, ha dato
a Friulia il mandato di investire sulla crescita ed è quanto
stiamo attuando, anche cercando di cambiare una parte della
logica fin qui seguita, pur riconoscendo il buon lavoro svolto da
Friulia finora.
L'assessore agli Affari finanziari Michela Del Piero ha
confermato che la Giunta è in attesa del pronunciamento della
Banca d'Italia su Mediocredito. E' questo il vero quesito, che
una volta risolto consentirà all'Esecutivo di licenziare il piano
che verrà trasmesso a Friulia.
Nel corso del breve dibattito, Luca Ciriani, capogruppo di AN, ha
lamentato l'attesa troppo lunga, 13 mesi, per capire la posizione
di Mediocredito e ha chiesto quali saranno i futuri assetti di
Autovie Venete e di Finest. Ho l'impressione, ha affermato, che
con la holding si stia creando uno scatolone per separare il
controllo politico dall'operatività quotidiana.
Quasi irritato Roberto Asquini (FI): ho sentito solo cose
scontate che già si sapevano. Niente novità, progetti, ambizioni,
non conosciamo gli sviluppi che ha in mente Friulia per questa
regione. Il peggior modo di cominciare.
Investimenti e ipotesi Hypo Bank nell'intervento di Adriano
Ritossa (AN), per il quale la holding rischia di diventare un
mostro che poi scapperà di mano e non consentirà di gestire
alcunché.
Di tutt'altro avviso Bruno Zvech, capogruppo dei DS: le
affermazioni dei vertici di Friulia sono, allo stato, oltremodo
convincenti. Gli indirizzi erano noti, meravigliarsi è assurdo:
facevano parte del programma elettorale di Intesa Democratica,
sono stati ribaditi dal presidente Illy nelle sue dichiarazioni
programmatiche, sono stati confermati ai vertici di Friulia. Non
c'è quindi improvvisazione, bensì organicità, condivisibile o
meno, ma organicità. La holding è un'operazione non banale, ha
aggiunto Zvech, che prevede procedure complesse e va quindi
portata avanti con la dovuta prudenza, attendendo tutti i pareri,
i chiarimenti, le autorizzazioni. Autovie e Finest sono due
questioni aperte, che però vengono trattate in modo trasparente.
(immagini alle tv)