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AN: Dressi su Piano grande distribuzione

06.04.2005
15:46
(ACON) Trieste, 06 apr - COM/AB - In una nota, il consigliere regionale di AN Sergio Dressi ha dettagliato la sua posizione in ordine al Piano della Grande Distribuzione, che è stato esaminato in II Commissione per il parere di merito.

Nel corso della riunione della Commissione, dopo l'illustrazione del Piano e dello studio propedeutico al Piano stesso, Dressi ha formulato alcune considerazioni, sostenendo la necessità di alcune modifiche alle prime determinazioni assunte dalla Giunta.

In particolare, ha esordito dichiarando il suo giudizio favorevole, seppur con alcuni distinguo, alle determinazioni del Piano, ricordando che lo stesso era già previsto nel regolamento approvato dalla Giunta di centrodestra nel maggio del 2003, e che non si era potuto approvare a quel tempo essendo intervenute le elezioni e cambiata la maggioranza di governo.

Lo studio propedeutico appare corretto e definisce in maniera precisa lo scenario regionale della grande distribuzione. Scenario che non è per nulla diverso da quello definito dallo studio predisposto a suo tempo dalla Giunta di centrodestra, e che avrebbe portato alle stesse conclusioni.

"Non c'è dunque contraddizione - afferma Dressi - nella mia posizione, coerente con tutto il lavoro da me fatto come assessore al Commercio dal 1998 al 2003, ma è evidente la conversione che si appresta a fare la maggioranza di centrosinistra: Illy (che sui centri commerciali si era speso in prima persona in campagna elettorale) e Bertossi (che nei primi tempi aveva assicurato che non si sarebbe autorizzato più nemmeno un metro di grande distribuzione) oggi passati dalla propaganda elettorale e dalla demagogia della chiusura totale, al realismo e alla responsabilità di chi deve governare e che, in conseguenza di ciò, si apprestano a contraddire tutte le promesse fatte, autorizzando mezzo milione di metri quadrati di superfici di vendita di grande distribuzione".

"Ho invitato a questo punto la Giunta e Bertossi a essere, almeno ora, coerenti e a rispettare quando scientificamente evidenziato nel Piano, e cioè che se Villesse viene definita strategica deve avere una dotazione di superficie adeguata alla richiesta fatta dall'imprenditore, anche in deroga alla quota del 65% che, senza giustificazioni apparentemente più forti, viene comunque sfondata nell'area Udinese. Sul piano della legittimità - afferma Dressi - deve essere invece vista la questione di Ronchis, dove il livello raggiunto dalle pratiche autorizzative è tale da prefigurare, senza ombra di dubbio, una palese illegittimità in caso di suo ridimensionamento o bocciatura".

"Mi sono alla fine espresso con un voto di astensione - conclude Dressi - in quanto non ho partecipato (ovviamente essendo all'opposizione) alla riunione di maggioranza avvenuta in mattinata. Ho l'impressione che in quella sede le questioni che ho evidenziato siano state oggetto di discussione e anche di decisioni che modificheranno nel senso da me richiesto le superfici. Non conoscendo nel dettaglio le modifiche che saranno apportate, e che l'assessore nella sua replica in Commissione non ha specificato, non potevo esprimermi, come avrei voluto già in questa fase, con un voto favorevole. Se le cose andranno come penso, non mi sarà difficile esprimere in futuro piena soddisfazione a un Piano che si realizza in perfetta continuità a quanto fatto dal sottoscritto e dal centrodestra nella passata legislatura".