FI: Camber, legge politiche giovanili
(ACON) Trieste, 06 apr - COM/RC - L'assessore Roberto Antonaz
fa sapere, tramite un quotidiano economico nazionale, che entro
l'anno avremo la nuova normativa sulle politiche giovanili con la
quale si riordineranno le varie leggi oggi in vigore.
Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale Piero Camber
(FI) che aggiunge:
Informo l'assessore che l'intero gruppo di Forza Italia ha
presentato una sua proposta di legge il 18 maggio 2004, proprio
con l'intento di riordinare la varie norme che negli ultimi anni
erano state approvate, ma anche per recepire la legge nazionale
n. 206 del 2003 (della quale nessuno, in Regione, ha mai parlato)
con la quale viene riconosciuta la funzione sociale degli oratori
della Chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose, oltre
che dei ricreatori.
Il nostro intento - continua Camber - non era solo di riordinare
una normativa sparsa in numerose leggi, ma anche di sottolineare
l'importanza delle politiche a favore del mondo giovanile. Ci
sentiamo in assoluta sintonia con chi sostiene che la vera
povertà della nostra società sia la fame educativa e la prima
emergenza, nel rispetto e nella comprensione di tutte le altre
povertà, sia una sola: l'educazione dei bambini, dei giovani su
modelli che riconoscono la centralità della persona umana, il
valore della famiglia, della comunità in cui uno ritrova la sua
identità. Attendiamo quindi la nuova legge che l'assessore
presenterà, anche se temiamo - anzi ne siamo sicuri -
rispecchierà fedelmente l'impostazione più volte espressa da
Antonaz e dal suo mondo, ovvero quella di incoraggiare le
iniziative spontanee e auto organizzate "perché costituiscono
quegli autentici spazi di libertà nei quali possa nascere il
nuovo e possa essere progettato il futuro", cioè l'esatta
negazione di quello che noi andiamo affermando.
Contrasteremo - conclude il consigliere azzurro - questa
posizione culturale e politica in tutte le sedi, e chiediamo di
fare altrettanto a chi ha a cuore l'educazione dei nostri
ragazzi, affermando proposte non ideologiche, ma fondate sui
valori che rimangono. Sul confronto fra queste due impostazioni
si potrebbero spendere molte pagine, ma ci sembra che l'imponente
e inimmaginabile pellegrinaggio di giovani a Roma in questi
giorni per rendere omaggio al Santo Padre, parli da solo e valga
più di mille convegni sull'argomento.