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PRC: De Angelis, più controlli al cementificio di Fanna (PN)

07.04.2005
13:38
(ACON) Trieste, 07 apr - COM/RC - Lunga serie di domande da parte del consigliere regionale del PRC Pio De Angelis sul cementificio di Fanna (PN), a cominciare dall'uso di farine animali come combustibile per il forno di cottura, come del resto previsto con D.L. 11/1/2001 - non manca di puntualizzare lo stesso consigliere.

De Angelis si rivolge alla Giunta per avere notizie dei controlli necessari a verificare l'eventuale superamento dei livelli di inquinamento consentiti dalla legge e se l'azienda ha installato, come prescritto dall'ARPA il 4 febbraio 2002, i sistemi di monitoraggio automatico dei fumi e la loro comunicazione, via modem, al Comune di Fanna e all'ARPA stessa. Se così non fosse - aggiunge l'esponente del PRC - perché non si è intervenuti a far rispettare la prescrizione e chi avrebbe dovuto vigilare?

Ma il consigliere vuole sapere anche i motivi che hanno portato gli Uffici regionali a modificare la prescrizione dell'ARPA del 2 novembre scorso riferita ad un ulteriore sistema di rilevamento automatico degli inquinanti presenti nei fumi e la trasmissione dei dati all'ARPA, sostituendo detto metodo con il più blando controllo mensile "almeno per il primo anno"; quali dati risultano sulle caratteristiche qualitative e quantitative delle emissioni in atmosfera; se, in caso di incenerimento di farine animali, si sono mai effettuati campionamenti del terreno circostante l'impianto, per verificare anche l'eventuale presenza di diossina.

De Angelis ricorda, infine, l'anomala emissione in atmosfera di fumi dal camino del forno di produzione avvenuta il 14 dicembre 2004, a seguito della quale l'ARPA era intervenuta sul posto evidenziando che, al momento dell'incidente, non solo non erano in funzione gli elettrofiltri né i filtri a maniche, ma i valori di concentrazione degli inquinanti erano stati rilevati dalla centralina fissa posta a Fanna dalla Provincia di Pordenone e non dai rilevatori al camino la cui istallazione era stata prescritto a suo tempo. Ecco perché suggerisce sia fatta rispettare la prescrizione dell'Agenzia regionale della protezione dell'ambiente quanto ai rilevatori che comunicano automaticamente la concentrazione e il tipo di inquinanti immessi in atmosfera.