Giunta regolamento: nuovo regolamento interno
(ACON) Gradisca d'Isonzo, 12 apr - AB - Un ulteriore passo
avanti verso il nuovo regolamento interno è stato fatto dalla
Giunta per il regolamento del Consiglio regionale, che ha
esaminato gli articoli dal 26 al 47 di un provvedimento che ne
contiene circa 180.
Sono state affrontate questioni relative alle Commissioni
permanenti, agli organi con competenze particolari e la prima
parte dell'organizzazione dei lavori d'Aula.
Tra le novità alla parte sulle Commissioni, la specificazione che
un vicepresidente è riservato alle minoranze, la necessità dei
due terzi dei voti ponderali per approvare la mozione di sfiducia
del presidente, la semplificazione del quadro relativo alle
sostituzioni dei consiglieri, la partecipazione del presidente
della Regione e degli assessori alle sedute. Il numero delle
Commissioni e le competenze da attribuire a ciascuna saranno
oggetto di un approfondimento che terrà conto delle
argomentazioni portate dai diversi consiglieri.
Rispetto agli organi con competenze particolari (Comitato per la
legislazione e Comitato per il controllo e la valutazione), alla
fine la Giunta per il regolamento ha convenuto che, pur con
funzioni diverse, tali organi non sono incompatibili e quindi si
può anche studiare un'ipotesi di integrazione che valorizzi le
strutture e detti modalità di intervento efficaci.
Sull'organizzazione dei lavori d'Aula, sono stati affrontati gli
articoli sulle modifiche al programma e al calendario dei lavori
e sull'oltranza.
Al termine della seduta, il presidente Alessandro Tesini ha
espresso grande soddisfazione per l'intensità e la qualità della
discussione: "c'è grande consapevolezza e senso di responsabilità
in tutti i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione - ha
affermato - e questo porta a comprendere quanto il regolamento
sia strumento essenziale per innovare il Consiglio regionale, la
sua organizzazione, i suoi lavori".
"Un Consiglio che - ha aggiunto Tesini - nella distinzione dei
poteri introdotta dal nuovo sistema elettorale, si pensa sempre
più come a un Parlamento regionale che impronta il suo ruolo ai
principi della collaborazione interistituzionale in relazione con
l'Unione europea, lo Stato e le Autonomie locali, perseguendo gli
obiettivi della sussidiarietà istituzionale e sociale".
"La stesura del regolamento oggi e quella prossima della legge
statutaria su forma di governo e sistema elettorale - così ancora
il presidente - raccoglie i risultati della ricerca e del
dibattito prodotti per la riscrittura dello Statuto, fatica che
sta dando i suoi frutti".
Quanto al lavoro specifico, Tesini ha sottolineato la piena
convergenza sugli articoli relativi alla programmazione dei
lavori d'Aula, sull'articolazione e l'organizzazione dei lavori
delle Commissioni e dei Comitati per la legislazione e la
verifica d'impatto. "Una discussione seria e approfondita, che ha
consentito una buona sintesi tra le diverse proposte in
discussione. Siamo sulla strada giusta - ha commentato - con
l'intenzione di proseguire così".
(immagini alle tv)