AN: Ritossa, spese per assistenza specifica
(ACON) Trieste, 19 apr - COM/AB - C'è stato un chiarimento
dell'Agenzia delle Entrate sull'ipotesi in cui alcuni istituti di
assistenza per anziani rilasciano, sulla base di quanto previsto
dalla normativa regionale, una dichiarazione nella quale sono
indicate le "spese per prestazioni assistenziali continuative e
specifiche" sostenute da persone definite "non autosufficienti";
tale condizione di non autosufficienza, secondo quanto riportato
nel dispositivo normativo regionale, può riguardare sia i
portatori di handicap sia le persone anziane.
L'Agenzia delle Entrate - evidenzia il consigliere di AN Adriano
Ritossa in un'interrogazione - ha sottolineato come,
indipendentemente dalla normativa regionale, sia sempre
necessario il riconoscimento dell'handicap ai sensi della legge
104/92, nonché la ripartizione delle somme pagate tra spese
mediche e di assistenza specifica e le spese relative a vitto e
alloggio.
Dal momento che nei periodi di dichiarazione dei redditi, il
quesito e il differenziale comportano una valenza specifica di
trattamento fiscale, Ritossa invita la Giunta, per il tramite
della Direzione centrale che sovrintende all'attività socio
assistenziale, a emanare disposizioni chiare nei confronti di
enti e istituti che esplicano attività assistenziale e socio
assistenziale affinché, nella voce retta, siano ben specificate
la quota vitto/alloggio e quella prettamente medica e
specialistica, per far sì che il titolare della fruizione del
servizio possa beneficiare delle agevolazioni fiscali
conseguenti.
Il problema, conclude Ritossa, è di vaste proporzioni e tocca,
psicologicamente e finanziariamente, migliaia di famiglie che, a
causa della mancanza di direttive precise da parte
dell'Amministrazione regionale, non possono usufruire della
riduzione della pressione fiscale.