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AN: Ritossa, spese per assistenza specifica

19.04.2005
12:46
(ACON) Trieste, 19 apr - COM/AB - C'è stato un chiarimento dell'Agenzia delle Entrate sull'ipotesi in cui alcuni istituti di assistenza per anziani rilasciano, sulla base di quanto previsto dalla normativa regionale, una dichiarazione nella quale sono indicate le "spese per prestazioni assistenziali continuative e specifiche" sostenute da persone definite "non autosufficienti"; tale condizione di non autosufficienza, secondo quanto riportato nel dispositivo normativo regionale, può riguardare sia i portatori di handicap sia le persone anziane.

L'Agenzia delle Entrate - evidenzia il consigliere di AN Adriano Ritossa in un'interrogazione - ha sottolineato come, indipendentemente dalla normativa regionale, sia sempre necessario il riconoscimento dell'handicap ai sensi della legge 104/92, nonché la ripartizione delle somme pagate tra spese mediche e di assistenza specifica e le spese relative a vitto e alloggio.

Dal momento che nei periodi di dichiarazione dei redditi, il quesito e il differenziale comportano una valenza specifica di trattamento fiscale, Ritossa invita la Giunta, per il tramite della Direzione centrale che sovrintende all'attività socio assistenziale, a emanare disposizioni chiare nei confronti di enti e istituti che esplicano attività assistenziale e socio assistenziale affinché, nella voce retta, siano ben specificate la quota vitto/alloggio e quella prettamente medica e specialistica, per far sì che il titolare della fruizione del servizio possa beneficiare delle agevolazioni fiscali conseguenti.

Il problema, conclude Ritossa, è di vaste proporzioni e tocca, psicologicamente e finanziariamente, migliaia di famiglie che, a causa della mancanza di direttive precise da parte dell'Amministrazione regionale, non possono usufruire della riduzione della pressione fiscale.