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UDC: Molinaro su legge comunitaria regionale

19.04.2005
18:04
(ACON) Trieste, 19 apr - COM/AB - "La Regione non può rendere più complicate le normative comunitarie che devono essere applicate nell'ambito del suo territorio, perché così facendo rende un cattivo servizio all'Unione europea favorendo l'insorgere, in cittadini e imprese, di un inaccettabile atteggiamento antieuropeista."

Lo sostiene il capogruppo UDC in Consiglio regionale Roberto Molinaro in relazione all'avvenuta approvazione, a maggioranza, della nuova legge regionale comunitaria. "Ogni livello istituzionale deve sentirsi impegnato a operare secondo regole europee, favorendo l'inserimento in tale nuovo contesto delle azioni della pubblica amministrazione - precisa Molinaro - tanto più quando si è chiamati ad assicurare l'attuazione di direttive e regolamenti in sé complessi.

"Nella nuova legge regionale si è voluto caparbiamente disciplinare l'applicazione in Friuli Venezia Giulia della procedura delle Valutazione Ambientale Strategica, in parte in un regolamento, in parte in alcuni articoli di legge, creando non poca confusione per gli operatori - precisa l'esponente regionale UDC - mentre per le procedure di accesso e di diffusione dell'informazione ambientale ci si è limitati a ribadire quello che già le norme comunitarie prevedono puntualmente e, nel contempo, lasciando libertà nel recepimento per gli enti territoriali, senza alcuna precisa individuazione delle responsabilità.

"Semplificazione di procedure e chiarezza nei testi legislativi restano, ancora una volta, buoni propositi - conclude Molinaro - che la maggioranza di Intesa Democratica continua a disattendere a ogni occasione."