UDC: Molinaro su legge comunitaria regionale
(ACON) Trieste, 19 apr - COM/AB - "La Regione non può rendere
più complicate le normative comunitarie che devono essere
applicate nell'ambito del suo territorio, perché così facendo
rende un cattivo servizio all'Unione europea favorendo
l'insorgere, in cittadini e imprese, di un inaccettabile
atteggiamento antieuropeista."
Lo sostiene il capogruppo UDC in Consiglio regionale Roberto
Molinaro in relazione all'avvenuta approvazione, a maggioranza,
della nuova legge regionale comunitaria.
"Ogni livello istituzionale deve sentirsi impegnato a operare
secondo regole europee, favorendo l'inserimento in tale nuovo
contesto delle azioni della pubblica amministrazione - precisa
Molinaro - tanto più quando si è chiamati ad assicurare
l'attuazione di direttive e regolamenti in sé complessi.
"Nella nuova legge regionale si è voluto caparbiamente
disciplinare l'applicazione in Friuli Venezia Giulia della
procedura delle Valutazione Ambientale Strategica, in parte in un
regolamento, in parte in alcuni articoli di legge, creando non
poca confusione per gli operatori - precisa l'esponente regionale
UDC - mentre per le procedure di accesso e di diffusione
dell'informazione ambientale ci si è limitati a ribadire quello
che già le norme comunitarie prevedono puntualmente e, nel
contempo, lasciando libertà nel recepimento per gli enti
territoriali, senza alcuna precisa individuazione delle
responsabilità.
"Semplificazione di procedure e chiarezza nei testi legislativi
restano, ancora una volta, buoni propositi - conclude Molinaro -
che la maggioranza di Intesa Democratica continua a disattendere
a ogni occasione."