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CR: pdl AN su famiglia, lavori al pomeriggio (4)

20.04.2005
13:31
(ACON) Trieste, 19 apr - RC - E' vero, siamo in ritardo - ha esordito Alessandro Metz (Verdi) - perciò ben vengano le sollecitazioni dell'opposizione se servono a sbloccare le cose, ma è sbagliato affrontare una legge di questo tipo in modo slegato dalla legge nazionale 328. Il risultato deve essere unico, questa è l'esigenza della maggioranza. Sarà, per me, il provvedimento di maggiore valore che produrrà questa legislatura. Non si potrà fare una legge partitica, ma sintesi delle aspettative della comunità.

Adriano Ritossa (AN) ritiene non ci sia riscontro tra i programmi e quanto, poi, realizzato da ID per la famiglia e non solo. Oggi vogliamo una dimostrazione di voto politica - ha sostenuto - che segnerà uno spartiacque tra chi vuole una normativa a sostegno della famiglia e chi, invece, vuole rinviare all'infinito il problema.

Mauro Travanut (DS) si è soffermato sul significato di famiglia e sulle sue complessità, ribadendo l'interesse di ID ad affrontare l'argomento in modo globale, con una legge quadro. Ci sarà presto un altro testo all'attenzione dei consiglieri.

La famiglia è uno di quegli argomenti che vanno trattati seriamente e non in modo strumentale - a detta di Giancarlo Tonutti (Margh). Ci vuole una legge apposita, ma nel quadro dei servizi che l'Amministrazione regionale intende dare. Questa legge non deve essere respinta, ma rimandata alle altre proposte sull'argomento già esistenti e dunque all'apposito Comitato ristretto.

Due i punti per Roberto Asquini (FI): quella sulla famiglia è una norma essenziale e non marginale, ciò rende intollerabile che l'argomento sia stato sino ad ora glissato perché la maggioranza ha in seno diversi concetti di famiglia; non si può far finta che la proposta di legge di AN non esista neppure una volta portata in Aula: è il momento di votarla.

Gaetano Valenti (FI) ha chiesto la garanzia che sia rispettato il diritto della minoranza di veder affrontate in Aula le proprie iniziative, quel 25% delle proposte totali fatte al Consiglio che hanno pari dignità di essere trattate.

Bisogna capire a quale tipo di famiglia si riferisce questa maggioranza - così Fulvio Follegot (LN) - perché quella allargata del PDCI non è la stessa della Margherita. Il risultato non si presenta facile e lo abbiamo visto già con la legge sull'immigrazione, a cui andranno le poche risorse disponibili; forse sarebbe meglio fermare i lavori e riflettere su cosa si vuole fare. Se non si intenderà "famiglia" come "coppia sposata", ci batteremo contro questa scelta.

I lavori riprenderanno alle 14.30.

(segue)