CR: pdl AN su famiglia, lavori al pomeriggio (4)
(ACON) Trieste, 19 apr - RC - E' vero, siamo in ritardo - ha
esordito Alessandro Metz (Verdi) - perciò ben vengano le
sollecitazioni dell'opposizione se servono a sbloccare le cose,
ma è sbagliato affrontare una legge di questo tipo in modo
slegato dalla legge nazionale 328. Il risultato deve essere
unico, questa è l'esigenza della maggioranza. Sarà, per me, il
provvedimento di maggiore valore che produrrà questa legislatura.
Non si potrà fare una legge partitica, ma sintesi delle
aspettative della comunità.
Adriano Ritossa (AN) ritiene non ci sia riscontro tra i programmi
e quanto, poi, realizzato da ID per la famiglia e non solo. Oggi
vogliamo una dimostrazione di voto politica - ha sostenuto - che
segnerà uno spartiacque tra chi vuole una normativa a sostegno
della famiglia e chi, invece, vuole rinviare all'infinito il
problema.
Mauro Travanut (DS) si è soffermato sul significato di famiglia e
sulle sue complessità, ribadendo l'interesse di ID ad affrontare
l'argomento in modo globale, con una legge quadro. Ci sarà presto
un altro testo all'attenzione dei consiglieri.
La famiglia è uno di quegli argomenti che vanno trattati
seriamente e non in modo strumentale - a detta di Giancarlo
Tonutti (Margh). Ci vuole una legge apposita, ma nel quadro dei
servizi che l'Amministrazione regionale intende dare. Questa
legge non deve essere respinta, ma rimandata alle altre proposte
sull'argomento già esistenti e dunque all'apposito Comitato
ristretto.
Due i punti per Roberto Asquini (FI): quella sulla famiglia è una
norma essenziale e non marginale, ciò rende intollerabile che
l'argomento sia stato sino ad ora glissato perché la maggioranza
ha in seno diversi concetti di famiglia; non si può far finta che
la proposta di legge di AN non esista neppure una volta portata
in Aula: è il momento di votarla.
Gaetano Valenti (FI) ha chiesto la garanzia che sia rispettato il
diritto della minoranza di veder affrontate in Aula le proprie
iniziative, quel 25% delle proposte totali fatte al Consiglio che
hanno pari dignità di essere trattate.
Bisogna capire a quale tipo di famiglia si riferisce questa
maggioranza - così Fulvio Follegot (LN) - perché quella allargata
del PDCI non è la stessa della Margherita. Il risultato non si
presenta facile e lo abbiamo visto già con la legge
sull'immigrazione, a cui andranno le poche risorse disponibili;
forse sarebbe meglio fermare i lavori e riflettere su cosa si
vuole fare. Se non si intenderà "famiglia" come "coppia sposata",
ci batteremo contro questa scelta.
I lavori riprenderanno alle 14.30.
(segue)