UDC: Fasan sui Sert in provincia di Pordenone
(ACON) Trieste, 20 apr - COM/AB - "Le notizie riportate dalla
stampa sui Sert in provincia di Pordenone sono molto
preoccupanti".
Lo afferma il consigliere regionale dell'UDC Gina Fasan, che
sulla questione ha presentato un'interpellanza al presidente
della Regione e all'assessore competente.
"Per il Sert di Sacile - afferma - è prevista una
riorganizzazione del servizio dovuta alla mancanza di personale
infermieristico, mentre per quello di Maniago non ci sono i fondi
per proseguire i progetti obiettivo già avviati con il
coinvolgimento di educatori, che necessitano di un
rifinanziamento".
"Sono inconvenienti - puntualizza la Fasan - che penalizzano i
fruitori di questo servizio: 280 per l'ambito assistenziale del
sacilese e 300 per quello del Distretto nord. Ritengo che
l'attività del Sert sia importante anche perché diretta non solo
alle persone dipendenti da sostanze stupefacenti o da alcool, ma
anche alle loro famiglie. Sono inconvenienti che contraddicono
pienamente le ottimistiche dichiarazioni dell'assessore alla
Sanità, Ezio Beltrame e dei responsabili del comparto sanitario
regionale tendenti ad assicurare, con una serie infinita di
convegni, un'ottimale funzionamento della sanità in Friuli
Venezia Giulia".
Nell'interpellanza il consigliere dell'UDC chiede alla Giunta se
intende attivarsi per trovare risorse umane e finanziarie per
garantire il pieno funzionamento del Sert di Sacile e per
reperire fondi per la prosecuzione dei progetti già avviati al
Sert di Maniago.
"Ritengo che la Regione debba fare tutto il possibile per trovare
una soluzione a questi problemi - conclude - perché il Sert si
rivolge a una fascia debole della popolazione che necessita di un
aiuto costante".