CR: pdl ERDISU, dibattito (8)
(ACON) Trieste, 19 apr - RC - Massimo Blasoni (FI) ha dato il
via al dibattito generale sul diritto allo studio universitario
affermando l'inutilità della legge in esame. Se la scelta era di
andare verso un unico ERDISU, bisognava agire con più coraggio e
non con questa mediazione; gli studenti comunitari sembrano
discriminati rispetto agli extracomunitari; bisognava spendersi
un po' meno per gli amici e gli amici degli amici con nuove
cariche da assegnare e pensare di più agli studenti.
Maria Teresa Bassa Poropat (Citt) ritiene la legge importante,
attesa dalle Università, ma soprattutto dagli studenti.
Modificare la LR 55/1991 non è un optional del Consiglio, ma un
dovere-necessità. Forse si poteva avere più coraggio e proporre
un unico ERDISU. In FVG ci sono 8 sedi universitarie e il
coordinamento regionale è necessario. Con l'ERDISU unico si
sarebbero avute subito economie di scala e si sarebbero superate
le rivalità tra Udine e Trieste. Siamo, però, soddisfatti perché
si tratta di una buona base di partenza.
Sergio Lupieri (Margh) ha sottolineato l'attuale doppia gestione
dei servizi agli studenti, situazione che causa disomogeneità
dell'offerta. Ciò a cui si deve puntare è, perciò, invertire
questo stato di cose. Il consigliere ha ripresentato i contenuti
della proposta e dell'ordine del giorno, che tra l'altro impegna
la Giunta a riferire entro 24 mesi al Consiglio circa la
fattibilità di una definitiva unificazione dei CdA degli ERDISU,
pur mantenendo le rispettive direzioni.
(segue)