CR: pdl ERDISU, fine dibattito generale (10)
(ACON) Trieste, 19 apr - RC - Paolo Menis (Margh)
riscontra una certa lontananza degli studenti dalle strutture
universitarie perché queste, tra ritardi e mancanze, non riescono
ad essere loro vicine. Il cambiamento vero che ci si attende è di
sistema - ha sostenuto. Dobbiamo permettere agli studenti di
poter conciliare il lavoro con lo studio: a Pordenone, ad
esempio, ben il 60% degli studenti iscritti ad una Facoltà anche
lavora. Se qualcuno ha paura che gli Atenei diventino uno solo, è
una paura infondata perché resteranno due, ma faccio parte di
coloro che avrebbero voluto affrontare con coraggio la
costituzione dell'ERDISU unico.
Merito delle opposizioni, per Bruno Marini (FI), se l'Aula
finalmente parla di ERDISU. Per lui, per vedere un'approvazione
veloce del testo andrebbe tolto l'articolo 40 (norme transitorie)
che afferma, tra l'altro, che gli organi dei nuovi ERDOSU (Enti
regionali per il diritto e le opportunità allo studio
universitario) di Trieste e Udine sono costituiti entro 90 giorni
dall'entrata in vigore della presente legge; fino ad allora,
restano in carica gli attuali ERDISU. Gli incarichi di direttore
degli ERDISU già conferiti all'entrata in vigore di questa legge
sono riferiti agli ERDOSU.
L'assessore Roberto Cosolini ha, infine, fatto presente
l'incremento della dotazione del Fondo per i programmi
universitari e per i progetti di ricerca e l'utilizzo del Fondo
sociale europeo, l'incentivazione a frequentare i master di
formazione. Si è detto d'accordo al passaggio da una Commissione
consultiva a una Conferenza permanente, organi diversissimi per
composizione e compiti, nonché al rafforzamento dei due ERDISU e
della loro collaborazione con gli Enti pubblici del territorio
per la creazione di un'ampia rete di servizi da offrire agli
studenti. Con questa legge, si va a limitare le duplicazioni e
rafforzare l'offerta per ottimizzare le risorse. Il testo base
sarà migliorato con alcuni emendamenti già preparati dalla
maggioranza.
L'assessore ha, infine, accolto l'ordine del giorno a firma
Poropat (Citt), Blazina (DS), Franzil (PRC) e Lupieri (Margh) con
il quale la Giunta si impegna a monitorare lo standard e il grado
di omogeneizzazione dei servizi erogati dagli ERDISU, ma anche a
riferire al Consiglio regionale, entro due anni, sulla
fattibilità di una definitiva unificazione degli organi di
governo di tali Enti, che peraltro conserverebbero le rispettive
direzioni.
Domani si esamineranno gli articoli della proposta di legge,
mentre ora l'Aula è passa alle risposte della Giunta a
interrogazioni e interpellanze dei consiglieri.
(segue)