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Citt: Bassa Poropat, commento legge ERDISU

21.04.2005
17:51
(ACON) Trieste, 21 apr - COM/RC - Una legge necessaria e innovativa fortemente attesa dalle Università, ma in particolare dagli studenti, una legge che da tempo aveva bisogno di una revisione sostanziale sia sotto il profilo culturale (in quanto ribadisce il concetto di diritti e opportunità nell'approccio al diritto allo studio prendendo definitivamente le distanze dal modello ormai obsoleto e storicamente superato del diritto allo studio come intervento esclusivamente assistenziale), sia alla luce dei numerosi interventi legislativi nonché della revisione delle competenze Stato/Regione in materia di diritto allo studio.

Così Maria Teresa Bassa Poropat (Cittadini per il Presidente) in una nota sulla nuova legge del diritto allo studio universitario.

I "Cittadini" - scrive ancora la consigliera regionale - si erano sempre battuti con forza sostenendo la necessità di un Erdisu unico. La scelta nasceva dal fatto che la nostra regione si caratterizza con l'esistenza di una Università diffusa con ben otto sedi universitarie. Da qui la necessità di un coordinamento regionale forte per quantità e qualità di interventi che garantisca parità di diritti a tutti gli studenti e una politica di promozione che superi le banali rivendicazioni di appartenenza territoriale. Il testo, grazie al nostro contributo in sede di Comitato ristretto, è stato sostanzialmente modificato e migliorato rispetto al testo originario. Ora la legge prevede la creazione di una Conferenza regionale che avrà tra i suoi compiti quelli di programmazione e di indirizzo, ma anche quello di integrazione dei servizi, in particolare in quelle realtà che sono caratterizzate dalla presenza di entrambe le università consentendo così una maggiore razionalizzazione della spesa.

I due ERDISU, quello di Trieste e quello di Udine - conclude - diventeranno bracci operativi a cui spetterà l'attuazione della politica regionale per il diritto allo studio. Attraverso l'ordine del giorno sottoscritto anche da Intesa Democratica, la Giunta sarà impegnata a svolgere un compiuto monitoraggio sullo standard e sul grado di omogeneizzazione dei servizi erogati dall'ERDISU e si è impegnata, entro 24 mesi, a riferire al Consiglio regionale la fattibilità di una effettiva unificazione degli organi di governo degli ERDISU conservando, peraltro, le rispettive strutture di direzione.

Per questo i "Cittadini" hanno espresso parere favorevole perché il testo approvato è un punto di mediazione, ma anche di partenza su cui poter lavorare.