Citt: Bassa Poropat, commento legge ERDISU
(ACON) Trieste, 21 apr - COM/RC - Una legge necessaria e
innovativa fortemente attesa dalle Università, ma in particolare
dagli studenti, una legge che da tempo aveva bisogno di una
revisione sostanziale sia sotto il profilo culturale (in quanto
ribadisce il concetto di diritti e opportunità nell'approccio al
diritto allo studio prendendo definitivamente le distanze dal
modello ormai obsoleto e storicamente superato del diritto allo
studio come intervento esclusivamente assistenziale), sia alla
luce dei numerosi interventi legislativi nonché della revisione
delle competenze Stato/Regione in materia di diritto allo studio.
Così Maria Teresa Bassa Poropat (Cittadini per il Presidente) in
una nota sulla nuova legge del diritto allo studio universitario.
I "Cittadini" - scrive ancora la consigliera regionale - si erano
sempre battuti con forza sostenendo la necessità di un Erdisu
unico. La scelta nasceva dal fatto che la nostra regione si
caratterizza con l'esistenza di una Università diffusa con ben
otto sedi universitarie. Da qui la necessità di un coordinamento
regionale forte per quantità e qualità di interventi che
garantisca parità di diritti a tutti gli studenti e una politica
di promozione che superi le banali rivendicazioni di appartenenza
territoriale. Il testo, grazie al nostro contributo in sede di
Comitato ristretto, è stato sostanzialmente modificato e
migliorato rispetto al testo originario. Ora la legge prevede la
creazione di una Conferenza regionale che avrà tra i suoi compiti
quelli di programmazione e di indirizzo, ma anche quello di
integrazione dei servizi, in particolare in quelle realtà che
sono caratterizzate dalla presenza di entrambe le università
consentendo così una maggiore razionalizzazione della spesa.
I due ERDISU, quello di Trieste e quello di Udine - conclude -
diventeranno bracci operativi a cui spetterà l'attuazione della
politica regionale per il diritto allo studio. Attraverso
l'ordine del giorno sottoscritto anche da Intesa Democratica, la
Giunta sarà impegnata a svolgere un compiuto monitoraggio sullo
standard e sul grado di omogeneizzazione dei servizi erogati
dall'ERDISU e si è impegnata, entro 24 mesi, a riferire al
Consiglio regionale la fattibilità di una effettiva unificazione
degli organi di governo degli ERDISU conservando, peraltro, le
rispettive strutture di direzione.
Per questo i "Cittadini" hanno espresso parere favorevole perché
il testo approvato è un punto di mediazione, ma anche di
partenza su cui poter lavorare.