Tutore minori a Bari per incontro su giustizia minorile
(ACON) Trieste, 29 apr - COM/AB - Francesco Milanese, Pubblico
tutore dei minori della Regione Friuli Venezia Giulia, è
intervenuto al secondo incontro nazionale sulla giustizia
minorile che ha per tema "Mediazione e diritti dei bambini",
promosso dall'Unicef e in corso di svolgimento a Bari.
Milanese ha portato il contributo di riflessione che
dall'esperienza della Regione viene nella pratica della
mediazione tra i diversi organi e servizi preposti alla tutela
dei minori e ha illustrato la funzione del Garante per
l'infanzia, che svolge un ruolo fondamentale di mediazione
interistituzionale sia quando i servizi hanno diverse ipotesi
progettuali, sia quando vi è un conflitto tra gli operatori dei
servizi stessi e le amministrazioni che devono destinare le
risorse necessarie a realizzare i progetti di intervento.
Troppe segnalazioni, denuncia il Tutore, arrivano agli organi di
giustizia troppo tardi, quando i bambini hanno già vissuto
situazioni drammatiche. Ciò, alle volte, è dovuto al fatto che
non si riesce a intervenire a causa delle ristrettezze economiche
e di risorse determinate da tagli indiscriminati alla spesa per
gli interventi sociali. Le segnalazioni che noi riceviamo, ha
detto Milanese, per oltre l'80% dei casi denunciano
l'insoddisfazione per le ipotesi di intervento messe in atto,
ossia per la difficoltà che l'intervento riesca davvero a
risolvere le situazioni che lo hanno originato, al bisogno del
bambino, alla difficoltà della famiglia.
In tal senso, il Garante ha il compito di mediare tra i soggetti
istituzionali, il politico, legislatore, l'amministratore e i
responsabili dei servizi, per rendere effettivo il principio
affermato nella Convenzione internazionale dei diritti del
fanciullo che il superiore interesse del fanciullo deve essere la
considerazione preminente di ogni decisione delle autorità
giudiziarie e dei servizi.
Per questo, il Pubblico tutore ha svolto nello scorso anno molte
attività di promozione tra gli operatori di esperienze formative
relative alla migliore qualificazione degli stessi e di
sensibilizzazione allo strumento della mediazione, e ora darà
vita alla Scuola per Tutori volontari.
Martedì prossimo la Scuola verrà presentata ai rappresentanti
degli ambiti e dei distretti agli operatori, per poter avviare in
modo corretto le fasi successive delle iscrizioni e delle
selezioni che consentiranno l'accesso ai momenti formativi veri e
propri.