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Tutore minori a Bari per incontro su giustizia minorile

29.04.2005
13:12
(ACON) Trieste, 29 apr - COM/AB - Francesco Milanese, Pubblico tutore dei minori della Regione Friuli Venezia Giulia, è intervenuto al secondo incontro nazionale sulla giustizia minorile che ha per tema "Mediazione e diritti dei bambini", promosso dall'Unicef e in corso di svolgimento a Bari.

Milanese ha portato il contributo di riflessione che dall'esperienza della Regione viene nella pratica della mediazione tra i diversi organi e servizi preposti alla tutela dei minori e ha illustrato la funzione del Garante per l'infanzia, che svolge un ruolo fondamentale di mediazione interistituzionale sia quando i servizi hanno diverse ipotesi progettuali, sia quando vi è un conflitto tra gli operatori dei servizi stessi e le amministrazioni che devono destinare le risorse necessarie a realizzare i progetti di intervento.

Troppe segnalazioni, denuncia il Tutore, arrivano agli organi di giustizia troppo tardi, quando i bambini hanno già vissuto situazioni drammatiche. Ciò, alle volte, è dovuto al fatto che non si riesce a intervenire a causa delle ristrettezze economiche e di risorse determinate da tagli indiscriminati alla spesa per gli interventi sociali. Le segnalazioni che noi riceviamo, ha detto Milanese, per oltre l'80% dei casi denunciano l'insoddisfazione per le ipotesi di intervento messe in atto, ossia per la difficoltà che l'intervento riesca davvero a risolvere le situazioni che lo hanno originato, al bisogno del bambino, alla difficoltà della famiglia.

In tal senso, il Garante ha il compito di mediare tra i soggetti istituzionali, il politico, legislatore, l'amministratore e i responsabili dei servizi, per rendere effettivo il principio affermato nella Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo che il superiore interesse del fanciullo deve essere la considerazione preminente di ogni decisione delle autorità giudiziarie e dei servizi.

Per questo, il Pubblico tutore ha svolto nello scorso anno molte attività di promozione tra gli operatori di esperienze formative relative alla migliore qualificazione degli stessi e di sensibilizzazione allo strumento della mediazione, e ora darà vita alla Scuola per Tutori volontari.

Martedì prossimo la Scuola verrà presentata ai rappresentanti degli ambiti e dei distretti agli operatori, per poter avviare in modo corretto le fasi successive delle iscrizioni e delle selezioni che consentiranno l'accesso ai momenti formativi veri e propri.