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Intervento di Tesini per 60°Liberazione di Trieste

29.04.2005
18:06
(ACON) Trieste, 29 apr - MPB - Il presidente del Consiglio regionale, impossibilitato a intervenire alla cerimonia di celebrazione del 60° anniversario della liberazione di Trieste, ha fatto pervenire un suo contributo che viene riportato qui di seguito.

"A causa di precedenti impegni non potrò essere presente a Trieste alle celebrazioni che ricordano l'insurrezione della città del 30 aprile 1945.

Diversamente vi avrei partecipato ben volentieri come presidente del Consiglio regionale e con piena convinzione personale.

La cerimonia richiama infatti l'attenzione della città e dell'intera Regione ad un avvenimento di rilevanza primaria per la nostra storia: l'iniziativa del CLN e del Corpo Volontari della Libertà volle allora riaffermare la volontà di Trieste di partecipare a pieno titolo alla Resistenza e alla rinascita dell'Italia.

Ora possiamo capire bene il significato di quella giornata, come possiamo farlo per l'Osoppo in Friuli. Ora possiamo vedere tutto ciò con serena lucidità, mettendo da parte sospetti, diffidenze, maldicenze e reticenze.

Qui, a Trieste, al confine orientale d'Italia, durante la Resistenza ci fu uno scontro vero, duro, legato alla appartenenza statale e nazionale di un territorio etnicamente plurale e probabilmente solo da poco tempo possiamo cogliere fino in fondo la tragedia che questo ha comportato per le genti di questa parte della Regione e per le forze politiche di questa terra.

Ora possiamo guardare con rispetto e con mutata sensibilità alle ragioni che stavano alla base dello scontro di allora; e dobbiamo, allo stesso tempo, lavorare per cercare di ricomporre oggi lo scontro di allora.

Dobbiamo farlo tutti assieme, Istituzioni, Associazioni e cittadini, riguardando tutte le pagine della storia che oggi sono certamente più chiare e comprensibili.

Voi lo state facendo, riportando alla memoria di tutti fatti della storia degni della nostra grande riconoscenza".