LN: Violino e Follegot - acqua, un bene di tutti
(ACON) Trieste, 03 mag - COM/AB - Sull'acqua la sinistra non
accetta confronti: non si è nemmeno voluto discutere la proposta
di legge della Lega Nord, più vicina agli interessi dei cittadini
e meno a quelli delle multiutility.
A sostenerlo, in una nota, sono i consiglieri regionali del
Carroccio Claudio Violino e Fulvio Follegot che aggiungono:
L'acqua è la risorsa più importante della nostra regione: va
gestita in modo tale che rimanga un bene di tutti. La nostra
battaglia contro la Nes, la multiutility che avrebbe tolto il
controllo sull'acqua alle pubbliche amministrazioni, si sposta
ora sul fronte legislativo, dal momento che la Giunta regionale e
la maggioranza di centrosinistra hanno scelto il muro contro muro
nella discussione per il recepimento della legge Galli, imponendo
un disegno di legge che si preoccupa soltanto di spartire la
gestione dell'acqua, vista come una merce.
Con la proposta della Giunta, la regione verrà suddivisa in
quattro ambiti, corrispondenti ai confini amministrativi delle
province e senza tener conto delle caratteristiche idrografiche e
geomorfologiche del territorio. Questa operazione, puramente
politica, creerà forti sperequazioni sulle tariffe: la provincia
di Udine, ad esempio, dovrà da sola sostenere le spese per le
infrastrutture di tutta la Carnia, mentre i cittadini di Trieste
pagheranno tariffe più basse, dal momento che dovranno
contribuire alle realizzazioni e manutenzioni su un territorio
molto meno esteso.
Questo non ci sembra giusto - così ancora Violino e Follegot - e
infatti la proposta della Lega porterebbe a un'unica tariffa su
tutto il territorio regionale, in modo che non vi siano
disparità. La proposta della Giunta Illy vuole inglobare la zona
delle fontane e delle falde artesiane in ambiti territoriali con
aree completamente diverse da un punto di vista idrografico, per
cui il grande serbatoio d'acqua potabile di tutta la Regione non
potrà essere tutelato adeguatamente. Occorre invece istituire un
subambito per ciascuna area idrografica omogenea, attuare lo
studio e un monitoraggio permanente delle falde, avviando
urgentemente l'opera di risanamento dagli inquinanti.
La Lega Nord - concludono i due consiglieri - si impegnerà contro
chiunque voglia sfruttare l'acqua per i propri interessi, siano
essi politici o economici. Il diritto di accesso all'acqua
potabile è sempre più limitato: bisogna proteggerla nel migliore
dei modi e il rifiuto di un confronto da parte della Giunta non
va certo in questa direzione.