Mozione CdL su diritto di accesso agli atti
(ACON) Trieste, 04 mag - COM/AB - E' stata depositata in
Consiglio regionale una mozione della CdL, primo firmatario il
consigliere di Forza Italia Antonio Pedicini, sul diritto di
accesso agli atti dei consiglieri regionali nello svolgimento
della loro attività di controllo.
Nella mozione si chiede di assumere adeguati provvedimenti nei
confronti degli assessori regionali che esprimono considerazioni
non supportate dalle più elementari nozioni di diritto; di
emanare direttive atte ad assicurare il tempestivo riscontro
all'attività di controllo dei consiglieri regionali; di prendere
urgentemente nei confronti dell'Amministrazione regionale, delle
aziende e degli enti pubblici regionali, dei gestori di pubblici
servizi e delle concessionarie regionali, tutti gli atti utili a
garantire il diritto di accesso da parte dei consiglieri
regionali a tutela del loro regolare espletamento del mandato.
La mozione prende le mosse dalle dichiarazioni di due assessori,
apparse sulla stampa all'indomani dell'udienza conoscitiva in
Commissione su Autovie Venete e Autovie Servizi, che a giudizio
di Pedicini, denotano un atteggiamento arrogante di alcuni
componenti di questa Giunta regionale.
"Le richieste di accesso agli atti da parte dei consiglieri
regionali - dichiara Pedicini - devono essere evase
dall'Amministrazione regionale, che peraltro non può negare il
diritto sulla base che trattasi di atti cui non sarebbe
consentito l'accesso (atti privatistici, di ordinaria
amministrazione di società controllate, ecc.). Infatti - spiega
Pedicini - la materia del diritto di accesso non è disciplinata
solo dalla legge regionale 7/2000, ma anche dalla 241/90, cui
deve farsi l'adeguamento previsto con la legge 15/2005".
"Peraltro - conclude Pedicini - numerose sentenze del Consiglio
di Stato hanno confermato che il diritto di accesso dei
consiglieri si esercita nei confronti delle pubbliche
amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti
pubblici, dei gestori di pubblici servizi e delle concessionarie
regionali".