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UDC: mantenere a Udine la Commissione medica ospedaliera

06.05.2005
11:35
(ACON) Trieste, 06 mag - COM/AB - Iniziative nei confronti dei competenti organi dello Stato per il mantenimento in attività della Commissione medica ospedaliera distaccata a Udine; possibilità di avvalersi dell'unico ente sanitario miliare del Friuli Venezia Giulia per le esigenze di accertamento medico-legale del Servizio Sanitario Regionale.

Sono le richieste contenute in un'interrogazione del consigliere regionale Roberto Molinaro (UDC), che ricorda come, nell'ambito delle azioni di riorganizzazione delle Forze Armate, il ministero della Difesa (con decreto legislativo ora all'esame del Parlamento), preveda la chiusura, entro il 2005, della Commissione medica ospedaliera di Udine, che fa capo al Centro di medicina legale di Padova.

Tale Centro esplica una significativo attività medico-legale (6.311 pratiche nel 2004) e una consistente attività di laboratorio di analisi cliniche per accertamenti diagnostici obbligatori (275.000 esami eseguiti nel 2004) in favore di circa 10.000 cittadini del Friuli Venezia Giulia appartenenti alle Forze Armate. Qualora cessasse l'attività, essendo l'unico ente sanitario militare nel territorio regionale, molti cittadini della nostra regione sarebbero costretti a sottoporsi agli accertamenti medici con lunghe e dispendiose trasferte extra regionali.

Inoltre, conclude Molinaro, l'attività di laboratorio è effettuata a condizioni di costo nettamente concorrenziali rispetto al tariffario in vigore presso il SSR, con l'impiego di adeguate professionalità tecniche: l'ipotizzata chiusura comporterebbe maggiori spese per l'Amministrazione pubblica in quanto l'attività dovrebbe comunque essere garantita presso altri centri, mentre i locali attualmente utilizzati, in quanto compresi in un compendio miliare con altre attività tecnico-amministrative non dismissibili, non potrebbero essere ceduti a terzi.