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Martignacco: inaugurata da Tesini mostra su accessibilità

07.05.2005
14:07
(ACON) Trieste, 07 mag - MPB - Una mostra itinerante per dire l'importanza di rendere luoghi e servizi di una città sempre più accessibili a tutti, per sottolineare i passi avanti compiuti in questa direzione ma per evidenziare anche quanto ancora ci sia da fare, e quali iniziative siano state avviate.

"Accessibilità: ieri, oggi e domani", è l'esposizione fotografica organizzata dall'Associazione regionale tetraplegici insieme alle altre associazioni di disabili del Friuli Venezia Giulia e inaugurata dal presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini in un'area del centro commerciale Città Fiera, a Martignacco: una struttura vagliata dalle associazioni di disabili e giudicata nella sua totalità accessibile al 100%, al pari delle altre sedi che ospiteranno la mostra nel suo percorso attraverso le quattro province: l'Ipercoop di Gradisca d'Isonzo, le Due Torri a Trieste, la Multisala cinematografica a Pordenone. Luoghi importanti per la vita quotidiana delle persone che, per il modo in cui sono stati concepiti rispetto al criterio dell'accessibilità a tutti, costituiscono un modello purtroppo ancora poco diffuso o attuato in modo solo parziale. E in una regione in cui manca una legge sulle barriere architettoniche, Tesini, raccogliendo l'istanza espressa dall'assessore provinciale Fabrizio Cigolot, ha sottolineato l'opportunità di promuovere una legge che impegni le amministrazioni pubbliche a redigere, nel quadro di un programma pluriennale, un piano di abbattimento delle barriere architettoniche che impediscono l'accessibilità.

Essenziale inoltre investire sulla progettazione. Tesini lo ha ribadito complimentandosi con Antonio Maria Bardelli per la scelta fatta nell'impostazione di Città Fiera e riconoscendo l'importanza di un rapporto di collaborazione e consulenza delle associazioni: "Voi siete i migliori esperti di questi problemi", ha detto sottolineando l'attenzione convinta con cui la Regione ha ascoltato indicazioni e istanze e attivato un contatto con le diverse direzioni interessate al problema. E insistendo sul fatto che quella dell'accessibilità è una cultura che va rafforzata, non solo nelle sedi tecniche, dove si progetta, ma anche attraverso la scuola ove sviluppare programmi e iniziative di sensibilizzazione.

Dati indicativi, considerazioni, programmi e attese sono stati delineati sia dal presidente della Associazione regionale tetraplegici, Sebastiano Marchesan, anche referente per il coordinamento istituito fra tutte le associazioni di disabili del Friuli Venezia Giulia che aderiscono al progetto "io elimino una barriera", sia dal presidente provinciale della UILDIEMME di Udine, Innocentino Chiandetti.

La popolazione toccata dal problema delle barriere architettoniche è in aumento, se non altro per l'allungamento della vita e si aggira tra il 15 e il 20 %. In base ai dati di un censimento dei luoghi compito dalle associazioni, dal 1985 al 2000 l'accessibilità degli uffici è passata dal 34 al 41 %. Molto di più è stato fatto negli edifici scolastici passati dal 10 al 46 %, ma su 169 bar censiti solo 2 sono risultati avere un bagno accessibile a una persona disabile. Significativi anche i dati emersi dalla realizzazione di tre guide, riferite ai centri di Aquileia, Cividale e Tolmezzo risultati accessibili rispettivamente al 35%, al 26% e al 46%.

Nonostante le leggi, ancora scarsa è la cultura dell'accessibilità e molti progetti pur rispettando le norme non la garantiscono, ha affermato Marchesan spiegando perché è stato costituito un gruppo di lavoro fra esperti di barriere architettoniche delle varie associazioni di disabili, progettisti architetti, ingegneri, con l'obiettivo di realizzare appunto un progetto pluriennale che, tra l'altro, prevede la stesura di un vademecum sulla progettazione accessibile, per fornire indicazioni sia sulle leggi che su come interpretare la normativa, e l'organizzazione di corsi di formazione sull'accessibilità destinati a tecnici comunali e ordini professionali, degli approfondimenti specifici per esempio per affrontare i problemi connessi a un turismo accessibile.

(foto in e-mail; immagini alle tv)