Martignacco: inaugurata da Tesini mostra su accessibilità
(ACON) Trieste, 07 mag - MPB - Una mostra itinerante per dire
l'importanza di rendere luoghi e servizi di una città sempre più
accessibili a tutti, per sottolineare i passi avanti compiuti in
questa direzione ma per evidenziare anche quanto ancora ci sia da
fare, e quali iniziative siano state avviate.
"Accessibilità: ieri, oggi e domani", è l'esposizione fotografica
organizzata dall'Associazione regionale tetraplegici insieme alle
altre associazioni di disabili del Friuli Venezia Giulia e
inaugurata dal presidente del Consiglio regionale Alessandro
Tesini in un'area del centro commerciale Città Fiera, a
Martignacco: una struttura vagliata dalle associazioni di
disabili e giudicata nella sua totalità accessibile al 100%, al
pari delle altre sedi che ospiteranno la mostra nel suo percorso
attraverso le quattro province: l'Ipercoop di Gradisca d'Isonzo,
le Due Torri a Trieste, la Multisala cinematografica a Pordenone.
Luoghi importanti per la vita quotidiana delle persone che, per
il modo in cui sono stati concepiti rispetto al criterio
dell'accessibilità a tutti, costituiscono un modello purtroppo
ancora poco diffuso o attuato in modo solo parziale.
E in una regione in cui manca una legge sulle barriere
architettoniche, Tesini, raccogliendo l'istanza espressa
dall'assessore provinciale Fabrizio Cigolot, ha sottolineato
l'opportunità di promuovere una legge che impegni le
amministrazioni pubbliche a redigere, nel quadro di un programma
pluriennale, un piano di abbattimento delle barriere
architettoniche che impediscono l'accessibilità.
Essenziale inoltre investire sulla progettazione. Tesini lo ha
ribadito complimentandosi con Antonio Maria Bardelli per la
scelta fatta nell'impostazione di Città Fiera e riconoscendo
l'importanza di un rapporto di collaborazione e consulenza delle
associazioni: "Voi siete i migliori esperti di questi problemi",
ha detto sottolineando l'attenzione convinta con cui la Regione
ha ascoltato indicazioni e istanze e attivato un contatto con le
diverse direzioni interessate al problema. E insistendo sul fatto
che quella dell'accessibilità è una cultura che va rafforzata,
non solo nelle sedi tecniche, dove si progetta, ma anche
attraverso la scuola ove sviluppare programmi e iniziative di
sensibilizzazione.
Dati indicativi, considerazioni, programmi e attese sono stati
delineati sia dal presidente della Associazione regionale
tetraplegici, Sebastiano Marchesan, anche referente per il
coordinamento istituito fra tutte le associazioni di disabili
del Friuli Venezia Giulia che aderiscono al progetto "io elimino
una barriera", sia dal presidente provinciale della UILDIEMME di
Udine, Innocentino Chiandetti.
La popolazione toccata dal problema delle barriere
architettoniche è in aumento, se non altro per l'allungamento
della vita e si aggira tra il 15 e il 20 %. In base ai dati di un
censimento dei luoghi compito dalle associazioni, dal 1985 al
2000 l'accessibilità degli uffici è passata dal 34 al 41 %. Molto
di più è stato fatto negli edifici scolastici passati dal 10 al
46 %, ma su 169 bar censiti solo 2 sono risultati avere un
bagno accessibile a una persona disabile. Significativi anche i
dati emersi dalla realizzazione di tre guide, riferite ai centri
di Aquileia, Cividale e Tolmezzo risultati accessibili
rispettivamente al 35%, al 26% e al 46%.
Nonostante le leggi, ancora scarsa è la cultura
dell'accessibilità e molti progetti pur rispettando le norme non
la garantiscono, ha affermato Marchesan spiegando perché è stato
costituito un gruppo di lavoro fra esperti di barriere
architettoniche delle varie associazioni di disabili, progettisti
architetti, ingegneri, con l'obiettivo di realizzare appunto un
progetto pluriennale che, tra l'altro, prevede la stesura di un
vademecum sulla progettazione accessibile, per fornire
indicazioni sia sulle leggi che su come interpretare la
normativa, e l'organizzazione di corsi di formazione
sull'accessibilità destinati a tecnici comunali e ordini
professionali, degli approfondimenti specifici per esempio per
affrontare i problemi connessi a un turismo accessibile.
(foto in e-mail; immagini alle tv)