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Frisanco: Tesini a Festa PiccolaGrandeItalia

08.05.2005
16:00
Poffabro (Frisanco), 08 mag - MPB - E' un sostegno convinto quello che il Consiglio regionale, votando all'unanimità un ordine del giorno, ha dato al progetto che Legamabiente, insieme ad ANCI e Federazione regionale Coldiretti, sta portando avanti per la valorizzazione del piccoli comuni, ovvero quelli - e sono 160 - con una popolazione al di sotto dei 5000 abitanti, situati principalmente nell'area montana del Friuli Venezia Giulia. E lo abbiamo fatto sollecitando i protagonisti a dare forza a un tavolo in cui tutte le rappresentatività siano coinvolte allo stesso modo: un tavolo che sia buona esperienza di partnership tra le parti e, parallelamente, confronto concreto con la Regione cui non servono concertazioni liturgiche.

Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, intervenuto a Poffabro di Frisanco, nella sede del centro visite del Parco delle Dolomiti, alla Festa dei Piccoli Comuni - nella giornata di PiccolaGrandeItalia celebrata a livello nazionale sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica - nel corso della quale sono stati presentati i risultati, relativi alla prima fase del progetto, ossia dell'indagine svolta sui comuni - 32 su 51 -che in provincia di Pordenone non raggiungono la soglia dei 5000.

Un lavoro che va completato, estendendo l'analisi a tutto il territorio regionale, ha precisato Tesini indicando l'importanza della generalizzazione di uno strumento di lavoro come questo per interlocutori che sono titolari di interessi e rappresentanze: amministrazioni locali, Proloco, associazionismo, sono soggetti non solo fruitori ma che devono esprimere un coinvolgimento vero e impegnarsi ad implementare l'aggiornamento dei contenuti.

Informazioni e dati dovranno trasformarsi in idee e progetti, chiarendo chi fa cosa e come.

Per i piccoli comuni il nodo sta nel riuscire a fare massa critica e nei percorsi che consentano di raggiungere questo obiettivo - ha insistito Tesini facendo riferimento alla riforma dell'ordinamento delle Autonomie locali: una riforma che dopo anni di attesa pare aver imboccato la strada giusta e la cui applicazione sarà palestra per la coerenza e la virtuosità dei nostri comportamenti - ha aggiunto il presidente ricordando il fallimento delle unioni di comuni che si erano risolte solo in duplicazione di tempi e passaggi: Non è un bene collocare tra Comuni e Regione diversi enti sovracomunali che si sovrappongono - ha detto ancora il presidente ricordando che nelle zone montane operano le Comunità Montane di cui i comuni sono soci e tali devono sentirsi.

Il progetto è stato illustrato da Elena Gobbi presidente regionale di Legaambiente che con Elena Bellen ha elaborato i dati. L'obiettivo del progetto è trasformare il disagio in un valore aggiunto prevedendo di costruire una rete in grado di far emergere le possibilità di uno sviluppo sostenibile.

Dall'analisi è emerso un grado medio-buono di sostenibilità sociale ed ambientale, ma occorrono scelte di livello regionale per politiche che intendano la promozione come un investimento a media lunga durata e considerino la qualità ambientale un fattore strutturale delle politiche di sviluppo. Strumento principale per questo obiettivo è il Parco naturale.

All'incontro, dopo i saluti del sindaco Angelo Bernardon, sono intervenuti anche il presidente dell'ANCI Gianfranco Pizzolitto, il presidente dell'UNCEM Fabrizio Venier, il presidente della associazione di comuni Alleanza delle Alpi Antonio Zambon, il direttore regionale della Coldiretti Oliviero Della Picca, il presidente nazionale di Legambiente Roberto Della Seta.

(immagini alle tv)