Frisanco: Tesini a Festa PiccolaGrandeItalia
Poffabro (Frisanco), 08 mag - MPB - E' un sostegno convinto
quello che il Consiglio regionale, votando all'unanimità un
ordine del giorno, ha dato al progetto che Legamabiente, insieme
ad ANCI e Federazione regionale Coldiretti, sta portando avanti
per la valorizzazione del piccoli comuni, ovvero quelli - e sono
160 - con una popolazione al di sotto dei 5000 abitanti, situati
principalmente nell'area montana del Friuli Venezia Giulia. E lo
abbiamo fatto sollecitando i protagonisti a dare forza a un
tavolo in cui tutte le rappresentatività siano coinvolte allo
stesso modo: un tavolo che sia buona esperienza di partnership
tra le parti e, parallelamente, confronto concreto con la Regione
cui non servono concertazioni liturgiche.
Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale Alessandro
Tesini, intervenuto a Poffabro di Frisanco, nella sede del centro
visite del Parco delle Dolomiti, alla Festa dei Piccoli Comuni -
nella giornata di PiccolaGrandeItalia celebrata a livello
nazionale sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica
- nel corso della quale sono stati presentati i risultati,
relativi alla prima fase del progetto, ossia dell'indagine svolta
sui comuni - 32 su 51 -che in provincia di Pordenone non
raggiungono la soglia dei 5000.
Un lavoro che va completato, estendendo l'analisi a tutto il
territorio regionale, ha precisato Tesini indicando l'importanza
della generalizzazione di uno strumento di lavoro come questo per
interlocutori che sono titolari di interessi e rappresentanze:
amministrazioni locali, Proloco, associazionismo, sono soggetti
non solo fruitori ma che devono esprimere un coinvolgimento vero
e impegnarsi ad implementare l'aggiornamento dei contenuti.
Informazioni e dati dovranno trasformarsi in idee e progetti,
chiarendo chi fa cosa e come.
Per i piccoli comuni il nodo sta nel riuscire a fare massa
critica e nei percorsi che consentano di raggiungere questo
obiettivo - ha insistito Tesini facendo riferimento alla riforma
dell'ordinamento delle Autonomie locali: una riforma che dopo
anni di attesa pare aver imboccato la strada giusta e la cui
applicazione sarà palestra per la coerenza e la virtuosità dei
nostri comportamenti - ha aggiunto il presidente ricordando il
fallimento delle unioni di comuni che si erano risolte solo in
duplicazione di tempi e passaggi: Non è un bene collocare tra
Comuni e Regione diversi enti sovracomunali che si sovrappongono
- ha detto ancora il presidente ricordando che nelle zone montane
operano le Comunità Montane di cui i comuni sono soci e tali
devono sentirsi.
Il progetto è stato illustrato da Elena Gobbi presidente
regionale di Legaambiente che con Elena Bellen ha elaborato i
dati. L'obiettivo del progetto è trasformare il disagio in un
valore aggiunto prevedendo di costruire una rete in grado di far
emergere le possibilità di uno sviluppo sostenibile.
Dall'analisi è emerso un grado medio-buono di sostenibilità
sociale ed ambientale, ma occorrono scelte di livello regionale
per politiche che intendano la promozione come un investimento a
media lunga durata e considerino la qualità ambientale un fattore
strutturale delle politiche di sviluppo. Strumento principale per
questo obiettivo è il Parco naturale.
All'incontro, dopo i saluti del sindaco Angelo Bernardon, sono
intervenuti anche il presidente dell'ANCI Gianfranco Pizzolitto,
il presidente dell'UNCEM Fabrizio Venier, il presidente della
associazione di comuni Alleanza delle Alpi Antonio Zambon, il
direttore regionale della Coldiretti Oliviero Della Picca, il
presidente nazionale di Legambiente Roberto Della Seta.
(immagini alle tv)