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IV Comm: approvata proposta di legge edilizia sostenibile

12.05.2005
13:27
(ACON) Trieste, 12 mag - MPB/AB - Approvata dalla IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt), la proposta di legge sull'edilizia sostenibile, sottoscritta dai consiglieri Enrico Gherghetta (DS), Uberto Fortuna Drossi (Citt), Alessandra Battellino (IpR), Virgilio Disetti (Margh), Kristian Franzil (PRC), Alessandro Metz (Verdi), Bruna Zorzini (PDCI).

Inizialmente, il provvedimento comprendeva anche norme per la mappatura e la rimozione dell'amianto, che però sono state stralciate e faranno parte di una proposta di legge autonoma.

Così, la legge è indirizzata all'edilizia sostenibile (ovvero bioedilizia e bioarchiettura) che si riferisce all'uso di materiali, processi e metodi edilizi possibilmente a basso impatto ambientale e ad alto risparmio energetico e rispettosi della salute degli abitanti: l'argomento - come sottolineato da Gherghetta nella relazione introduttiva - si inserisce in un cammino già intrapreso dalla Regione con diverse iniziative, come la stesura di un Decalogo dell'edilizia sostenibile che è alla base del Protocollo previsto dalla proposta di legge che, modificabile e aggiornabile, si configura come lo snodo della sua operatività.

Oltre a definire il concetto di bioedilizia, si precisano le caratteristiche generali dei materiali da costruzione, le condizioni di tutela degli elementi costruttivi presenti negli edifici storici e nell'edilizia tradizionale locale, l'obbligatorio utilizzo negli edifici di nuova costruzione delle acque piovane per gli scarichi sanitari e altri usi compatibili. Si promuove inoltre la formazione, l'informazione e la nascita di uno sportello informatico regionale, e si prevede una Conferenza euro-regionale sull'edilizia sostenibile, con cadenza biennale, per adeguare l'intervento regionale e aggiornare il Protocollo.

La proposta di legge aveva iniziato il suo iter un anno fa, c'erano state numerose udienze conoscitive, era stato organizzato un convegno in materia (una novità nell'approccio a una legge), così la Commissione ha approvato in rapida successione tutti gli articoli e il provvedimento nel suo complesso, con i voti di Intesa Democratica e di De Gioia (Aut.Soc), nessun contrario, astenuti FI e AN.

Nelle dichiarazioni di voto, Gherghetta ha ricordato che vivere sano e abitare sano sono tra gli obiettivi di ID e che la legge consente di fare un salto di qualità nell'edilizia, settore dove finora prevalevano solo parametri come quantità e costi.

Adriano Ritossa (AN) e Gaetano Valenti (FI) hanno parlato di legge tecnicamente condivisibile, ma hanno avanzato critiche sulla copertura finanziaria (non ancora quantificata nell'articolato) e hanno raccomandato che non si vada a dimenticare quello che è il problema principale, ossia una casa per tutti. L'obiettivo dovrà quindi essere quello di sposare la qualità alla quantità.

Il problema casa e la sua armonizzazione con la qualità della vita è sentito anche da Alessandro Metz (Verdi), mentre Mirko Spacapan (Margh) ha parlato di legge intelligente perché imporrà un cambio di abitudini a chi finora guardava solo all'aspetto economico e Fortuna Drossi ha anticipato che la maggioranza dovrà senz'altro farsi carico di una dotazione finanziaria adeguata, per dar vita a una legge che è un tassello per la qualità dell'edilizia.

Lo stesso Fortuna Drossi sarà relatore di maggioranza; Ritossa e Valenti di minoranza.

(immagini alle tv)