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I Comm: Friulia Holding, documento propositivo (2)

18.05.2005
17:22
(ACON) Trieste, 18 mag - RC - Il dibattito sulla realizzazione di Friulia Holding (FH) ha preso il via, in I Commissione, con l'intervento di Renzo Petris (DS), che ha elencato a nome della maggioranza una serie di azioni positive di cui la nuova struttura dovrà farsi garante, tra cui: riconfermare il ruolo che Friulia ha svolto in questi anni, favorire la nascita di imprese innovative e sostenere le soluzioni delle crisi aziendali, ma anche rivedere la missione di Finest rilanciandone l'operatività dopo l'ingresso dei Paesi dell'Est nell'UE, rafforzare gli strumenti della montagna quali Agemont e Promotur, fare in modo che Friulia Lis resti un forte mezzo finanziario da utilizzare anche per creare un fondo di garanzia per i Congafi. Friulia Holding dovrà sviluppare una politica di marketing territoriale in coordinamento con i Consorzi di sviluppo industriale, nonché assicurare un supporto diretto e immediato alle iniziative imprenditoriali e avere un ruolo attivo in operazioni di project financing e di leasing pubblico.

Il forzista Roberto Asquini ha presentato un elenco di valutazioni e proposte a firma FI, LN, AN e Maurizio Salvador (Misto), con le quali si chiede alla Giunta di impegnarsi con una legge che garantisca: i poteri di controllo del Consiglio regionale quanto a nomine, atti, trasparenza amministrativa, CdA di Friulia Holding; la missione di tutte le società coinvolte; l'assenza di posizioni dominanti di tipo privato in Friulia Holding; che le eventuali posizioni dominanti di tipo privato nelle partecipate dalla nuova holding siano sottoposte a regole precise; un limite alla partecipazione privata nelle società coinvolte.

Se si afferma che ci deve essere una strategia unica all'interno delle società partecipate significa che sino ad ora ciò non è avvenuto - così Adriano Ritossa (AN) a commento delle linee guida della maggioranza. Il consigliere ha poi messo in guardia sui costi dell'operazione, sulla partecipazione delle banche e sui poteri decisionali, senza controllo, che si andranno accentrando nelle mani del presidente della Regione, unico gestore dell'economia del Friuli Venezia Giulia avendo il potere delle nomine. Ecco perché arrivare ad una legge. Tono non difforme, quello dell'intervento del collega Luca Ciriani.

Il presidente della Commissione, Franco Brussa (Margh), ha quindi suggerito un raffronto tra le richieste del centro-sinistra e quelle del centro-destra al fine di trovare un'intesa. La discussione ha così portato i consiglieri a votare all'unanimità gli emendamenti al documento letto da Petris, nei quali si afferma che la Commissione impegna la Giunta regionale a predisporre criteri volti a garantire informazioni al Consiglio regionale sul sistema delle partecipate. In tale ottica, la Commissione invita a prevedere, nelle modifiche strutturali di Friulia Holding, due componenti del CdA scelti dal Consiglio regionale con voto limitato, ovvero espressione uno della maggioranza e l'altro dell'opposizione.

L'interezza del documento è, poi, stato approvato a maggioranza, con la contrarietà di FI, AN, Salvador e Paolo Panontin (Misto).

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