I Comm: Friulia Holding, documento propositivo (2)
(ACON) Trieste, 18 mag - RC - Il dibattito sulla realizzazione
di Friulia Holding (FH) ha preso il via, in I Commissione, con
l'intervento di Renzo Petris (DS), che ha elencato a nome della
maggioranza una serie di azioni positive di cui la nuova
struttura dovrà farsi garante, tra cui: riconfermare il ruolo che
Friulia ha svolto in questi anni, favorire la nascita di imprese
innovative e sostenere le soluzioni delle crisi aziendali, ma
anche rivedere la missione di Finest rilanciandone l'operatività
dopo l'ingresso dei Paesi dell'Est nell'UE, rafforzare gli
strumenti della montagna quali Agemont e Promotur, fare in modo
che Friulia Lis resti un forte mezzo finanziario da utilizzare
anche per creare un fondo di garanzia per i Congafi. Friulia
Holding dovrà sviluppare una politica di marketing territoriale
in coordinamento con i Consorzi di sviluppo industriale, nonché
assicurare un supporto diretto e immediato alle iniziative
imprenditoriali e avere un ruolo attivo in operazioni di project
financing e di leasing pubblico.
Il forzista Roberto Asquini ha presentato un elenco di
valutazioni e proposte a firma FI, LN, AN e Maurizio Salvador
(Misto), con le quali si chiede alla Giunta di impegnarsi con una
legge che garantisca: i poteri di controllo del Consiglio
regionale quanto a nomine, atti, trasparenza amministrativa, CdA
di Friulia Holding; la missione di tutte le società coinvolte;
l'assenza di posizioni dominanti di tipo privato in Friulia
Holding; che le eventuali posizioni dominanti di tipo privato
nelle partecipate dalla nuova holding siano sottoposte a regole
precise; un limite alla partecipazione privata nelle società
coinvolte.
Se si afferma che ci deve essere una strategia unica all'interno
delle società partecipate significa che sino ad ora ciò non è
avvenuto - così Adriano Ritossa (AN) a commento delle linee guida
della maggioranza. Il consigliere ha poi messo in guardia sui
costi dell'operazione, sulla partecipazione delle banche e sui
poteri decisionali, senza controllo, che si andranno accentrando
nelle mani del presidente della Regione, unico gestore
dell'economia del Friuli Venezia Giulia avendo il potere delle
nomine. Ecco perché arrivare ad una legge. Tono non difforme,
quello dell'intervento del collega Luca Ciriani.
Il presidente della Commissione, Franco Brussa (Margh), ha quindi
suggerito un raffronto tra le richieste del centro-sinistra e
quelle del centro-destra al fine di trovare un'intesa. La
discussione ha così portato i consiglieri a votare all'unanimità
gli emendamenti al documento letto da Petris, nei quali si
afferma che la Commissione impegna la Giunta regionale a
predisporre criteri volti a garantire informazioni al Consiglio
regionale sul sistema delle partecipate. In tale ottica, la
Commissione invita a prevedere, nelle modifiche strutturali di
Friulia Holding, due componenti del CdA scelti dal Consiglio
regionale con voto limitato, ovvero espressione uno della
maggioranza e l'altro dell'opposizione.
L'interezza del documento è, poi, stato approvato a maggioranza,
con la contrarietà di FI, AN, Salvador e Paolo Panontin (Misto).
(fine)
(interviste alle tv)