AN: Ritossa, crisi Finmek di Ronchi dei Legionari
(ACON) Trieste, 19 mag - COM/AB - Interrogazione del
consigliere regionale di AN Adriano Ritossa che, in merito alla
crisi della Finmek di Ronchi dei Legionari, sollecita alla Giunta
un'azione di accompagnamento nei confronti del ministero per far
capire allo stesso che l'interlocuzione non si limita alla sola
presenza sindacale, ma che esiste l'intera comunità regionale a
chiedere la salvaguardia almeno di una quota di occupazione,
essendo tassativo per il nostro territorio mantenere una
occupazione femminile. Tutto ciò, se non altro, perché grazie ai
fondi governativi, anche in questo modo seppur critico potrebbe
venir assicurato un carico di lavoro.
Ritossa lamenta, infatti, quella che ritiene un'assenza
dell'assessorato regionale ad accompagnare e dare una valenza
politica alle richieste dei lavoratori dello stabilimento Finmek
nella trattativa della crisi aziendale davanti al ministero delle
Attività produttive. Assenza ancor più rimarchevole, sottolinea
il consigliere di AN, dopo le assicurazioni verbali date
dall'assessore Bertossi in occasione dell'incontro presso la sala
dell'aeroporto di Ronchi tra il direttore dello stabilimento e
commissario straordinario Gianluca Vidal e le rappresentanze
sindacali aziendali, oltre ai consiglieri regionali.
E' inaccettabile - per Ritossa - verificare una trascuratezza
verso questa azienda, stante il fatto che la gravità della
situazione e taluni retroscena furono denunciati già da mesi su
di un quotidiano veneto e molto probabilmente l'indagine della
Procura della Repubblica di Padova parte anche da queste notizie
che lasciavano intravedere determinati retroscena. A questo punto
- conclude - è triste dover prendere atto che lo stabilimento
Finmek di Ronchi rischi di dover pagare il tributo maggiore come
riduzione dei posti di lavoro anche quando il piano industriale,
pur passando attraverso le procedure previste dalla legge
Marzano, potrebbe ancora salvare alcuni posti di lavoro.