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II Comm: approvata legge lavoro, dichiarazioni di voto (2)

19.05.2005
17:50
(ACON) Trieste, 19 mag - MPB - Approvato dalla II Commissione il disegno di legge concernente norme regionali per l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro con i voti favorevoli della maggioranza, quelli contrari di Forza Italia e Lega Nord e l'astensione dell'UDC.

La votazione è giunta al termine di un'intensa seduta di lavoro presieduta da Mirio Bolzan (DS), caratterizzata da un clima collaborativo di tutte le parti politiche impegnate con lo staff tecnico dell'assessore competente Roberto Cosolini, ad apportare miglioramenti a un testo unanimemente considerato buono già in partenza, anche se da più parti è stata sottolineata la presenza di aspetti ancora da perfezionare da qui all'Aula. Proprio per questo, in accordo con l'assessore, è stato convenuto di organizzare un incontro di lavoro per la migliore formulazione dei punti rimasti controversi o ritenuti insoddisfacenti.

La validità del testo è stata riconosciuta nelle dichiarazioni di voto, anche quando - nel caso dei consiglieri Giorgio Venier Romano (FI) e Massimo Franz (LN) è stato annunciato, e motivato, quello negativo.

Per Venier Romano, che pure ha espresso apprezzamento per l'intesa tra opposizione e maggioranza su alcuni punti, permangono nodi di totale dissenso, innanzitutto riguardo l'istituzione dell'Agenzia regionale del lavoro e della formazione professionale. L'auspicio di Venier Romano - che ha indicato relatore di minoranza il consigliere Massimo Blasoni (FI) - è che nell'incontro proposto si possano trovare alcuni aggiustamenti.

Anche Pio De Angelis (PRC), annunciando voto favorevole con alcune riserve che ha auspicato possano essere fugate da qui al dibattito in Aula, ha indicato fra i nodi da chiarire quello rappresentato dalla costituzione dell'Agenzia, oltre a quello del piano triennale che proprio perché, a differenza di altri piani, è programmatorio oltre che economico, dovrebbe essere sottoposto al parere vincolante della Commissione o al giudizio del Consiglio.

Convinto voto favorevole annunciato anche da Bruna Zorzini (PDCI) che, ricordando la partecipazione concreta alla stesura dell'articolato, ha auspicato una maggiore presenza del Consiglio regionale in merito al piano triennale ed ha ribadito la speranza di raggiungere ulteriori mediazioni circa il ruolo del Pubblico nella gestione del lavoro.

Maria Teresa Bassa Poropat (Citt) ha ribadito la piena condivisione del testo e della filosofia che lo sottende, promuovendo azioni che garantiscono anche l'aspetto qualitativo del lavoro e ha plaudito il fatto che siano state recepite dall'assessore migliorie per il settore della disabilità e sia stato istituito il consigliere di parità a livello provinciale. Importante poi l'accento che il testo pone sui temi della formazione, non solo di valenza tecnico professionale, ma per dotare i giovani di strumenti di tipo cognitivo utili ad affrontare un mercato che presuppone capacità di lettura più ampie di quelle puramente tecniche.

Paolo Santin (Margh), sottolineando l'attenzione posta nel testo per coniugare forze economiche e fasce deboli, ha evidenziato lo spirito e l'assunzione di responsabilità che ha animato tutti i colleghi e la sinergia interna alla maggioranza ed ha dichiarato pieno coinvolgimento da qui all'Aula per migliorare il testo prima dell'esame consiliare.

Confermate le perplessità iniziali anche da parte di Maurizio Franz (LN) soprattutto sull'istituzione dell'Agenzia regionale del lavoro e circa la possibilità della legge di dare risposte concrete. Impegnandosi come relatore di minoranza, ha dichiarato che il suo gruppo sarà collaborativo nell'approfondimento previsto prima della discussione in Aula.

Paolo Pupulin (DS), che sarà relatore di maggioranza, ha definito quello della Commissione un buon lavoro, di collaborazione competitiva con l'opposizione che ha presentato proposte migliorative e ha giudicato la legge equilibrata, innovativa e tempestiva, dato il momento in cui si inserisce, e che per le consistenti risorse dirette e derivate potrà innescare un motore davvero propulsivo.

Frutto d'una seria concertazione, questa legge darà risposte precise, secondo Gina Fasan (UDC) che pure ha annunciato un voto di astensione nella convinzione che possa essere migliorabile. Fra i punti qualificanti, il riconoscimento, per la prima volta, della parità di genere, e poi l'attenzione alla disabilità e il tema dell'accesso al credito.

Abbiamo ridato al tema del lavoro centralità nel dibattito politico, ha affermato l'assessore Cosolini ricordando il lungo percorso che ha portato a questo risultato rendendo protagonisti diversi soggetti e ascoltando anche la voce dei cittadini, attraverso un sondaggio che - ha detto ancora - inaugura una prassi di trasparenza che la Regione intende adottare in merito alle riforme strutturali.

L'applicazione della legge sarà complessa ma dovrà essere rapida almeno per quanto riguarda alcuni punti (ad esempio apprendistato) con emanazione di regolamenti-ponte e sperimentazione. Aspetti come quello dei tirocini indicano poi l'esigenza dell'intervento della Regione sul sistema informativo integrato con la cui riforma si darà pienezza anche a questa legge.

Soddisfazione è stata infine espressa dal presidente della Commissione Bolzan per essere riusciti a portare un articolato già valido in partenza a un risultato ulteriormente positivo, e ciò attraverso un serio lavoro di collaborazione e con senso di responsabilità per una legge che renderà concreta la gestione di fenomeni complessi.

(immagini e interviste alle tv)

(segue)