Ue: Tesini a vertice europeo di Regioni e Città
(ACON) Trieste, 20 mag - MPB - "Il legame tra decentramento e
good governance, che trova autorevole riscontro nella Carta
europea sulle Autonomie locali, promossa e adottata dal Consiglio
d'Europa, presuppone l'adozione del principio di sussidiarietà
tra i diversi livelli istituzionali attraverso il criterio della
prossimità ai cittadini, che dà alla partecipazione democratica
maggior modo di esprimersi".
Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
Alessandro Tesini, ha così inquadrato il tema "decentramento e
democrazia" nella giornata conclusiva del vertice europeo di
Regioni e Città promosso a Wroclaw, in Polonia, dal Comitato
delle Regioni ove ha parlato in veste di coordinatore nazionale
della Conferenza dei presidenti dei consigli regionali e delle
province Autonome.
Tesini ha ricordato che il Trattato costituzionale europeo mette
a disposizione dei livelli regionali di governo nuovi strumenti
per l'avvicinamento tra Europa e cittadini e per il loro
coinvolgimento nel progetto europeo, ma ha anche avvertito che -
essendo le Regioni coinvolte nell'applicazione e intervenendo
nella difesa del principio di sussidiarietà - a questo stato
delle cose, il rischio è quello non tanto di non avere strumenti
per far ascoltare la propria voce, quanto invece di non saper
sfruttare appieno le potenzialità derivanti alle Regioni dal
nuovo Trattato.
Due elementi sono di estrema importanza, ha aggiunto poi Tesini:
la capacità di trasmissione delle informazioni ai Parlamenti
regionali e l'utilizzo di queste informazioni attraverso
strutture interne adeguate e appropriati meccanismi di relazione
con il Governo nazionale.
Al proposito, parlando agli oltre 300 delegati tra sindaci e
presidenti di Regione d'Europa, il presidente ha citato la
recentissima legge italiana che disciplina la partecipazione al
processo normativo comunitario, regola la partecipazione
regionale alle decisioni italiane e prevede l'obbligo di
trasmissione - contestuale alla ricezione - di tutti i progetti
di atti comunitari e dell'Ue da parte del Governo non alle
singole Regioni ma alla Conferenza dei presidenti dei Parlamenti
regionali, la quale sta lavorando con il Parlamento nazionale per
una partecipazione indiretta al sistema informativo di scambio
interparlamentare.
Il nuovo assetto dei rapporti a livello nazionale italiano tra
Stato, Regioni, Enti Locali e Ue - ha concluso Tesini - pone in
evidenza che è stato superato il criterio "semplice" di riparto
per materia delle competenze tra i diversi livelli territoriali a
favore di una logica del tutto nuova basata sulla concorrenza dei
diversi livelli territoriali nella formazione di politiche
legislative e su competenze normative pronte a combinarsi tra
loro in molti modi, in relazione alle finalità e agli obiettivi
che di volta in volta concretamente si propongono o si impongono
in via politica a livello statale e regionale.
Tesini, infine, ha auspicato fruttuosa collaborazione tra il
Comitato delle Regioni, presieduto da Peter Straub, e la
Conferenza italiana dei Parlamenti regionali.
(foto in e-mail)