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UDC: Molinaro, necessarie modifiche a legge servizio idrico

25.05.2005
12:11
(ACON) Trieste, 25 mag - COM/AB - "E' una legge necessaria, quella per l'organizzazione del servizio idrico integrato, ma così come voluta dalla maggioranza di Intesa Democratica non assicura certezze né ai cittadini, né ai Comuni più piccoli, né ai lavoratori delle diverse realtà imprenditoriali coinvolti nella riorganizzazione. Sono necessari robusti cambiamenti a partire dall'eliminazione dei proclami demagogici sui risparmi della risorsa acqua (quantificati approssimativamente, senza alcun riferimento valido) e sulla tutela della minoranza slovena, certamente fuori luogo quando eccede la previsione della fatturazione dei consumi bilingue".

Lo sostiene, in previsione dell'esame da parte del Consiglio regionale del provvedimento, il capogruppo UDC Roberto Molinaro che annuncia, quale relatore di minoranza, la presentazione di numerosi emendamenti al testo. "Come UDC chiederemo all'assessore Moretton e alla sua maggioranza di assumere precisi impegni - precisa Molinaro - intorno a questioni che sono strategiche e che rischiano di compromettere sin d'ora la necessaria riorganizzazione del settore".

"Chiederemo - prosegue il capogruppo centrista - che innanzitutto i Comuni abbiano un loro ruolo, non marginale, a partire dalle decisioni (che partano dalla base e non dall'alto) circa la costituzione di un ambito ottimale unico regionale, a fronte di comprovate ragioni di miglioramento del servizio per i cittadini, respingendo dunque ogni atto d'imperio del governo regionale". "Per le decisioni più importanti, continua, quali i programmi d'investimento e la fissazione delle tariffe, prospetteremo l'esigenza che le maggioranze necessarie alla loro approvazione debbano essere almeno di due terzi, a tutela dei Comuni di più ridotte dimensioni. Così come i Comuni appartenenti all'area dei pozzi e della montagna dovranno poter esprimere pareri vincolanti sulle stesse materie, a tutela delle popolazioni che rappresentano, che sono oggi in posizione svantaggiata rispetto alla nuova riorganizzazione del servizio idrico".

"Chiederemo più certezze anche per i cittadini-utenti, con la possibilità di partecipare anche al capitale societario dei nuovi soggetti gestori - sottolinea ulteriormente il consigliere UDC - ma soprattutto che vi siano garanzie di qualità negli approvvigionamenti idrici tramite i pozzi, che rappresentano una realtà in una parte del territorio regionale".

"Domanderemo garanzie anche per i lavoratori impegnati nelle diverse realtà imprenditoriali interessate alla riorganizzazione per l'attivazione del servizio idrico integrato - conclude Molinaro - con la fissazione in legge di alcuni principi di tutela ai quali far riferimento per gli eventuali processi di mobilità volontaria previsti dai contratti collettivi di lavoro".