UDC: Molinaro, necessarie modifiche a legge servizio idrico
(ACON) Trieste, 25 mag - COM/AB - "E' una legge necessaria,
quella per l'organizzazione del servizio idrico integrato, ma
così come voluta dalla maggioranza di Intesa Democratica non
assicura certezze né ai cittadini, né ai Comuni più piccoli, né
ai lavoratori delle diverse realtà imprenditoriali coinvolti
nella riorganizzazione. Sono necessari robusti cambiamenti a
partire dall'eliminazione dei proclami demagogici sui risparmi
della risorsa acqua (quantificati approssimativamente, senza
alcun riferimento valido) e sulla tutela della minoranza slovena,
certamente fuori luogo quando eccede la previsione della
fatturazione dei consumi bilingue".
Lo sostiene, in previsione dell'esame da parte del Consiglio
regionale del provvedimento, il capogruppo UDC Roberto Molinaro
che annuncia, quale relatore di minoranza, la presentazione di
numerosi emendamenti al testo.
"Come UDC chiederemo all'assessore Moretton e alla sua
maggioranza di assumere precisi impegni - precisa Molinaro -
intorno a questioni che sono strategiche e che rischiano di
compromettere sin d'ora la necessaria riorganizzazione del
settore".
"Chiederemo - prosegue il capogruppo centrista - che innanzitutto
i Comuni abbiano un loro ruolo, non marginale, a partire dalle
decisioni (che partano dalla base e non dall'alto) circa la
costituzione di un ambito ottimale unico regionale, a fronte di
comprovate ragioni di miglioramento del servizio per i cittadini,
respingendo dunque ogni atto d'imperio del governo regionale".
"Per le decisioni più importanti, continua, quali i programmi
d'investimento e la fissazione delle tariffe, prospetteremo
l'esigenza che le maggioranze necessarie alla loro approvazione
debbano essere almeno di due terzi, a tutela dei Comuni di più
ridotte dimensioni. Così come i Comuni appartenenti all'area dei
pozzi e della montagna dovranno poter esprimere pareri vincolanti
sulle stesse materie, a tutela delle popolazioni che
rappresentano, che sono oggi in posizione svantaggiata rispetto
alla nuova riorganizzazione del servizio idrico".
"Chiederemo più certezze anche per i cittadini-utenti, con la
possibilità di partecipare anche al capitale societario dei nuovi
soggetti gestori - sottolinea ulteriormente il consigliere UDC -
ma soprattutto che vi siano garanzie di qualità negli
approvvigionamenti idrici tramite i pozzi, che rappresentano una
realtà in una parte del territorio regionale".
"Domanderemo garanzie anche per i lavoratori impegnati nelle
diverse realtà imprenditoriali interessate alla riorganizzazione
per l'attivazione del servizio idrico integrato - conclude
Molinaro - con la fissazione in legge di alcuni principi di
tutela ai quali far riferimento per gli eventuali processi di
mobilità volontaria previsti dai contratti collettivi di lavoro".