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Verdi: Metz, più peso ambientale in variazioni di bilancio

26.05.2005
10:47
(ACON) Trieste, 26 mag - COM/AB - "Apprendiamo dalla stampa quella che dovrebbe essere la prossima manovra di assestamento del bilancio proposta dalla Giunta regionale - afferma in una nota il consigliere regionale dei Verdi Alessandro Metz - potremmo definirlo un assestamento 'Cencelli', che punta a non lasciare a bocca asciutta nessun assessore, ma che purtroppo ancora una volta non tiene in minima considerazione le tematiche ambientali".

"Sinceramente, dopo due anni di governo della Regione da parte di Intesa Democratica, sarebbe lecito aspettarsi e pretendere qualcosina di più da parte dell'assessorato all'Ambiente - sempre Metz, che ricorda che - nel bilancio approvato a dicembre del 2004 il 'peso ambientale', estrapolato dai diversi Servizi regionali, sommando le diverse misure di intervento diretto, era pari allo 0,21% del bilancio totale e quindi in diminuzione rispetto allo 0,27% del precedente bilancio".

"Non vorremmo che per qualcuno il 'peso ambientale', nei bilanci della Regione, debba corrispondere al 'peso politico' dei Verdi, visto che poi a parole tutti si dicono convintamene ambientalisti - continua il consigliere regionale dei Verdi - salvo poi confondere l'ambiente e le voci di bilancio a favore di questo con interventi finanziari che vanno sempre nella direzione opposta."

"Manca una strategia di fondo, quella capacità di scrivere il Piano regionale dell'ambiente, che noi da tempo chiediamo venga prodotto dalla maggioranza - conclude la nota nella quale si affianca il presidente regionale dei Verdi Gianni Pizzati - abbiamo chiesto formalmente all'assessore Moretton di convocare la maggioranza su questi temi e stiamo ancora aspettando dopo diversi mesi. Un ritardo che a questo punto non sembra casuale, in quanto dovrebbe essere soprattutto l'assessore Moretton a doversi far carico di una strategia di sviluppo ambientale a cui siamo pronti a portare il nostro contributo."

"Avevamo presentato a dicembre una serie di emendamenti che andavano a creare o a rafforzare quei capitoli, come ad esempio la materia delle risorse energetiche rinnovabili, che non avevano poi trovato spazio per assenza di disponibilità finanziaria, con la promessa, in quanto assolutamente necessario, che avrebbero trovato collocazione nella manovra finanziaria di metà anno - conclude la nota - se anche in tale occasione così non fosse, si presenterebbe per noi un problema politico che ci metterebbe nelle condizioni di non poter votare questa manovra di assestamento: e non sarebbe un bel segnale per il futuro di questa maggioranza."