Verdi: Metz, più peso ambientale in variazioni di bilancio
(ACON) Trieste, 26 mag - COM/AB - "Apprendiamo dalla stampa
quella che dovrebbe essere la prossima manovra di assestamento
del bilancio proposta dalla Giunta regionale - afferma in una
nota il consigliere regionale dei Verdi Alessandro Metz -
potremmo definirlo un assestamento 'Cencelli', che punta a non
lasciare a bocca asciutta nessun assessore, ma che purtroppo
ancora una volta non tiene in minima considerazione le tematiche
ambientali".
"Sinceramente, dopo due anni di governo della Regione da parte di
Intesa Democratica, sarebbe lecito aspettarsi e pretendere
qualcosina di più da parte dell'assessorato all'Ambiente - sempre
Metz, che ricorda che - nel bilancio approvato a dicembre del
2004 il 'peso ambientale', estrapolato dai diversi Servizi
regionali, sommando le diverse misure di intervento diretto, era
pari allo 0,21% del bilancio totale e quindi in diminuzione
rispetto allo 0,27% del precedente bilancio".
"Non vorremmo che per qualcuno il 'peso ambientale', nei bilanci
della Regione, debba corrispondere al 'peso politico' dei Verdi,
visto che poi a parole tutti si dicono convintamene ambientalisti
- continua il consigliere
regionale dei Verdi - salvo poi confondere l'ambiente e le voci
di bilancio a favore di questo con interventi finanziari che
vanno sempre nella direzione opposta."
"Manca una strategia di fondo, quella capacità di scrivere il
Piano regionale dell'ambiente, che noi da tempo chiediamo venga
prodotto dalla maggioranza - conclude la nota nella quale si
affianca il presidente regionale dei Verdi Gianni Pizzati -
abbiamo chiesto formalmente all'assessore Moretton di convocare
la maggioranza su questi temi e stiamo ancora aspettando dopo
diversi mesi. Un ritardo che a questo punto non sembra casuale,
in quanto dovrebbe essere soprattutto l'assessore Moretton a
doversi far carico di una strategia di sviluppo ambientale a cui
siamo pronti a portare il nostro contributo."
"Avevamo presentato a dicembre una serie di emendamenti che
andavano a creare o a rafforzare quei capitoli, come ad esempio
la materia delle risorse energetiche rinnovabili, che non avevano
poi trovato spazio per assenza di disponibilità finanziaria, con
la promessa, in quanto assolutamente necessario, che avrebbero
trovato collocazione nella manovra
finanziaria di metà anno - conclude la nota - se anche in tale
occasione così non fosse, si presenterebbe per noi un problema
politico che ci metterebbe nelle condizioni di non poter votare
questa manovra di assestamento: e non sarebbe un bel segnale per
il futuro di questa maggioranza."