CR: risorse idriche, replica Moretton, fine lavori (11)
(ACON) Trieste, 26 mag - RC - A nome della Giunta, l'assessore
all'Ambiente, Gianfranco Moretton, ha affermato che nel
centro-destra ancora una volta non c'è condivisione sulla legge
di riordino del sistema idrico integrato così come non avvenne
nella passata legislatura, quando non riuscì a portare il testo
in Aula, cosa invece riuscita al centro-sinistra. Questi ha avuto
la capacità di scegliere un articolato senza la pretesa che,
licenziato, sia la soluzione immediata della gestione del
servizio idrico, ma ha comunque raggiunto l'obiettivo politico
più importante: la fine dello spreco dell'acqua con la
razionalizzazione del servizio.
Stiamo facendo una politica degli investimenti finalizzata ad
altri due obiettivi: non gravare sulle tariffe e quindi sui
bilanci delle famiglie (superiamo l'assunto della Galli su questo
argomento con l'istituzione del Fondo degli investimenti più
altre procedure attivate con il programma-quadro nazionale),
rimettere in moto gli investimenti sul territorio del servizio
integrato depuratori/acquedotti.
Non ci sono le condizioni politiche trasversali per creare già un
ATO unico, ciononostante l'organizzazione attraverso i 4 ATO - ha
garantito Moretton - ci consente di affermare che la tariffa
acqua inizialmente aumenterà lievemente, ma in pochi anni calerà.
Intanto, il Fondo di solidarietà ci consentirà di tutelare il
diverso costo della vita che hanno le popolazioni della montagna.
L'assessore è, quindi, passato ad analizzare e criticare le
proposte di LN e AN chiudendo i lavori della giornata.
Nel corso del dibattito, i consiglieri Paolo Menis e Giancarlo
Tonutti (Margh) hanno presentato un ordine del giorno che intende
impegnare la Giunta regionale ad evitare che le falde freatiche
sotto il Tagliamento, nella zona del suo medio corso, siano
intaccate da opere che nei prossimi anni potrebbero essere
realizzate all'interno o in prossimità del suo alveo.
(fine)