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LN: cava di marmo di Pramosio a Paluzza (UD)

31.05.2005
15:34
(ACON) Trieste, 31 mag - COM/AB - Interrogazione dei consiglieri regionali della Lega Nord Violino, Follegot, Franz e Guerra sul futuro della cava di marmo di Pramosio, in comune di Paluzza (UD), dove si estrae il "grigio carnico".

La Regione, che ne è proprietaria, l'ha affittata a una ditta veneta e il contratto sarebbe di prossima scadenza. Oltre alla disponibilità della coltivazione della cava la ditta, che dà occupazione a una sola maestranza della zona, dispone di un ampio fabbricato con piazzale attiguo alla casera Pramosio. Fino al 2001, la cava era raggiungibile con una ripida carrareccia, accessibile solo con fuoristrada o mezzi a trazione integrale, ma nel 2000-2001 è stata realizzata con i fondi comunitari dell'obiettivo 5b una strada di 10 km che consente il comodo accesso a mezzi pesanti e leggeri, il che ha determinato un sensibile aumento del numero dei trasporti dei carichi in una zona che ricade in un'area protetta.

I consiglieri del Carroccio sono dell'idea che l'attività di estrazione non porti alcun vantaggio né per la Regione proprietaria, né per l'economia della zona e che, anzi, la permanenza di tale stato di cose provochi un triplice danno: per le casse della Regione in quanto l'introito irrisorio non compensa minimamente le spese per la manutenzione delle infrastrutture di accesso; per la collettività in quanto il reddito derivante per l'attività di coltivazione non è paragonabile ai danni ambientali; per l'economia della zona, in quanto l'estrazione comporta una vera e propria spogliazione di risorse economiche senza contropartita alcuna.

Date queste premesse, i consiglieri vogliono conoscere l'affitto annuo, le condizioni e la scadenza del contratto e, soprattutto, se si intende continuare con la coltivazione della cava, dal momento che non vi sono benefici economici a fronte di uno sfruttamento ambientale consistente.