CR: mozione sanità , fine dibattito (5)
(ACON) Trieste, 01 giu - MPB - Antonio Martini (Margh),
esprimendo l'auspicio che l'assessore possa migliorare la
situazione, ha sottolineato l'importanza di attuare appieno la
legge 13 e di avviare una conferenza straordinaria della sanità.
Liste di attesa punta di un iceberg per Pietro Colussi (Citt),
che ha dichiarato di aspettarsi molto dall'intervento dei Nas
attivato dal ministro della Sanità, purché esso non sia solo di
facciata ma che i responsabili individuati siano chiamati a
rispondere. Colussi ha indicato tre punti da approfondire: ruolo
dei medici di base che vanno maggiormente coinvolti; allargamento
a tutto il territorio regionale dell'esperienza dei CUP; priorità
delle urgenze e ha evidenziato un altro campo molto delicato in
cui intervenire, ovvero quello della salute mentale.
Pur esistendo prescrizioni non appropriate di visite, il ricorso
al privato spesso deriva dalla inadeguatezza della risposta
pubblica. Il giudizio è di Paolo Panontin (Misto), che ha
sottolineato il ruolo importante che possono assolvere i medici
di base e ha evidenziato anche il problema degli anziani
assistiti in strutture che finiscono con assolvere a funzione di
lungodegenza o RSA per i ricoveri di persone con carichi
assistenziali molto alti. Auspicando risposte sufficienti ha
anche espresso la speranza che se la coperta è corta non siano
sempre gli stessi a rimanere scoperti.
L'assessore Ezio Beltrame, ribadendo che la sanità è tema
bipartisan e che in questa logica si è sempre cercato di
affrontare e risolvere i problemi, ha sottolineato l'esistenza di
discrepanze tra le questioni poste e lo spirito della mozione -
sulla quale si è espresso in disaccordo - che evidenziano come
pochi siano coloro che sono veramente disponibili a porre i
problemi della salute ante tutto, ad affrontarli guardando
lontano e non solo a denunciarli. Compito del politico non è solo
enunciare, ma anche orientare e risolvere, ha commentato
ricordando l'audizione in III Commissione e i dati allora esposti
nell'ottica della trasparenza.
(segue)