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FI: Blasoni, contributi a Università Udine e Trieste

01.06.2005
14:11
(ACON) Trieste, 01 giu - COM/AB - Interrogazione del consigliere regionale di Forza Italia Massimo Blasoni sui contributi alle Università di Udine e Trieste.

Come viene riportato dagli organi di stampa, nel 2005 l'Ente per il diritto allo studio universitario di Udine riceverà dalla Regione lo stesso contributo del 2004, ovvero 4 milioni di euro, cioè circa 1,5 milioni di euro in meno rispetto a quello di Trieste. Il mancato aumento del contributo regionale a favore dell'Erdisu di Udine, a giudizio di Blasoni, non è che l'ennesimo esempio della visione "triestinocentrica" della Giunta Illy, che si traduce immancabilmente nella penalizzazione di Udine rispetto al capoluogo regionale.

E' inaccettabile, per il consigliere azzurro, che l'Amministrazione regionale non sostenga una realtà in continua e costante crescita, anche qualitativa, come l'Università di Udine e, altresì, che non riconosca un'adeguata quota di finanziamento a un Ente, come quello udinese, che fornisce una serie di importanti servizi agli studenti: più di 1.100 assegni di studio, circa 400 posti alloggio nelle case dello studente tra Udine, Gorizia, Gemona e Cormons, 380.000 pasti.

Dal momento che ogni qual volta si tratta di distribuire dei cospicui finanziamenti regionali tra Trieste e Udine, immancabilmente la realtà friulana si trova a essere penalizzata (accade anche nel caso della sanità, con l'Azienda Sanitaria n. 4 del Medio Friuli e l'Azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia pesantemente sottofinanziate rispetto alle omologhe realtà triestine), Blasoni vuol sapere dal presidente della Regione i motivi che hanno portato allo slittamento dell'incremento dei fondi a favore dell'Erdisu udinese e chiede come mai la Regione non abbia ancora inaugurato il nuovo sistema di riparto dei fondi che avrebbe dovuto partire quest'anno.

Blasoni auspica, infine, un riequilibrio in sede di variazioni di bilancio, ma soprattutto una soluzione che possa mettere per sempre fine alle disparità di trattamento tra le province della nostra Regione.