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CR: mozione edilizia scolastica, i contenuti (7)

01.06.2005
15:09
(ACON) Trieste, 01 giu - RC - Il 31 dicembre 2004 è scaduto il termine per l'adeguamento dei fabbricati scolastici alle norme di sicurezza, termine prorogato con legge dello Stato al 30 giugno 2006 attribuendo alle Regioni il compito di emanare un provvedimento che indichi la possibilità di usufruire della proroga e fissi un termine che comunque non potrà superare la data indicata dalla legge nazionale.

Ciò premesso, i capigruppo della Casa delle Libertà in Consiglio regionale, Isidoro Gottardo (FI), Roberto Molinaro (UDC), Alessandra Guerra (LN) e Luca Ciriani (AN), ai quali si sono uniti i consiglieri azzurri Piero Camber e Gaetano Valenti, hanno firmato una mozione - illustrata dallo stesso Camber - con la quale si fa presente che gli edifici scolastici del Friuli Venezia Giulia sono stati oggetto, in questi anni, di consistenti interventi da parte di Province, Comuni e gestori delle scuole paritarie, ma anche a causa della complessità delle norme tecniche si è avuto solo un parziale adeguamento, tanto che attualmente sono ben pochi quelli a norma di legge.

Con questo documento, i firmatari intendono far sì che il Consiglio impegni la Giunta a stabilire criteri certi per utilizzare la proroga statale del 30 giugno 2006; a prevedere delle norme di semplificazione tecnico-amministrativa in grado di consentire la rapida cantierabilità dei progetti, nonché l'avvio di tutte le incombenze tecniche atte a conseguire il totale adeguamento alle norme di sicurezza, anche mediante accordi e protocolli d'intesa con gli Enti preposti (comandi Vigili del fuoco, Aziende sanitarie); a reperire le adeguate risorse finanziarie nelle variazioni di bilancio che saranno poste all'attenzione del Consiglio regionale nelle prossime settimane, anche riconvertendo fondi già stanziati per altre opere di minore priorità, ovvero incaricando la Protezione civile di intervenire, se indispensabile, per prevenire forme di pericolo.

La maggioranza ha depositato un ordine del giorno che intende impegnare la Giunta ad adempiere alla legge nazionale in vigore, definendo una scadenza entro la quale gli Enti locali e le Province formulino un programma degli interventi sulla base di criteri oggettivi definiti tecnicamente, con indicata una graduatoria delle priorità di intervento.

(segue)