FI: Valenti, su nomine Insiel ingerenza della maggioranza
(ACON) Trieste, 01 giu - COM/AB - Il vicecapogruppo di Forza
Italia Gaetano Valenti interviene in merito alla votazione di
questa mattina in Consiglio regionale per la nomina di due
amministratori di Insiel.
"La legge - afferma Valenti - prevede che i due amministratori
devono essere uno di espressione della maggioranza e uno della
minoranza e ciò per garantire l'esercizio dell'attività di
controllo che viene affidata all'opposizione. I partiti della
Casa delle Libertà avevano individuato un proprio candidato,
esperto del settore informatico. Solo un consigliere
dell'opposizione, la signora Fasan a titolo personale, ha voluto
presentare una ulteriore candidatura".
"Nella votazione avvenuta in Aula questa mattina - prosegue
Valenti - è accaduto che dieci consiglieri della maggioranza
hanno indicato nella scheda il candidato espresso dalla
consigliera Fasan, facendo in modo così che venisse eletto".
"Non ci sono parole per commentare l'accaduto. E' evidente che il
fatto è gravissimo. La maggioranza non solo provvede a eleggere
il suo rappresentante, ma determina anche il componente che
dovrebbe rappresentare la minoranza, venendo quindi meno la
funzione di controllo assicurata dalla presenza di un
amministratore non allineato alle decisioni del governo
regionale".
"Purtroppo la cosa, seppur gravissima, non ci meraviglia. Ormai
abbiamo avuto più volte la riprova che questo è il comportamento
di Intesa Democratica: tutti i posti di gestione del potere
devono essere in mano alla maggioranza e non si deve dar spazio a
chi non è allineato. Ne abbiamo avuto conferma di recente quando
Illy non ha voluto che nel Consiglio di amministrazione della
nuova finanziaria regionale fossero presenti due componenti
eletti dal Consiglio regionale, cercando poi di tranquillizzarci
promettendo ogni sei mesi una relazione dettagliata".
"Oggi quindi - conclude Valenti - si è aggiunto un altro tassello
di questa strategia di occupazione del potere. Ci rivolgiamo alle
categorie economiche e ai cittadini per denunciare questa
sistematica occupazione del potere, della quale vedremo in
seguito i devastanti effetti".