Tesini a presentazione programma Florianeum 2005
(ACON) Udine, 07 giu - MPB - Il Florianeum 2005, ad Illegio di
Tolmezzo, non è una iniziativa delle tante e la Regione ne è
fiera ed esprime soddisfazione non solo per il lavoro svolto dai
promotori, ma anche per essersi coinvolta nel modo giusto nella
seconda edizione della manifestazione che a distanza di un anno
(aveva preso avvio nel 2004 nella simbolica data del 30 aprile,
ovvero dell'adesione di dieci nuovi Paesi nell'Ue) ha rafforzato
e consolidato la sua caratterizzazione europea.
E' quanto ha affermato il presidente del Consiglio regionale
Alessandro Tesini intervenuto a Udine alla presentazione del
programma di eventi culturali fissati per il periodo tra giugno e
settembre, con un nutrito calendario di convegni e concerti,
oltre che di incontri con ospiti illustri - dal cardinale Angelo
Sodano, Segretario di Stato del Papa, al cardinale Walter Kasper,
presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità
dei cristiani, all'ex presidente della Repubblica Ceca, Vaclav
Havel, al cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia, al
presidente del Senato Marcello Pera, al Ministro per i beni
culturali Rocco Bottiglione - che si innestano sullo sfondo della
grande mostra Mysterium, che espone opere dal IV al XX secolo,
provenienti da tutta Europa.
Una iniziativa che agli occhi della Regione ha assunto il peso e
il valore di un intervento stabile da inserire nel calendario
degli eventi del Friuli Venezia Giulia - ha affermato ancora
Tesini che, parlando della necessaria evoluzione delle modalità
di intervento regionale in campo culturale, per spendere al
meglio le risorse limitate rispetto a una ricchissima tradizione
di proposte ha indicato alcuni obiettivi. Innanzitutto quello di
qualificare il Friuli Venezia Giulia come luogo di grandi
attrazioni culturali tanto più se gli attori sono risorsa locale,
e di intervenire in maniera selettiva, favorendo la qualità
rispetto alla dispersione e rafforzando i laboratori interni di
dibattito ed elaborazione culturale.
L'esperienza di Illegio, in questo senso, realizzando tutte le
condizioni, si pone - per il presidente del Consiglio regionale -
in una posizione d'avanguardia offrendo un'indicazione anche su
come arginare la deriva della montagna, facendo rete e sistema.
Ma forte, secondo Tesini, è anche il messaggio che emerge da
questo evento culturale di portata europea e profondamente
inserito nella dimensione della Carnia, e che il coinvolgimento
della Chiesa nel progetto porta ben oltre i confini. In un Friuli
Venezia Giulia che per la sua storia può a pieno titolo parlare
di Europa e di dialogo, comprensione, tolleranza, apertura, il
problema - ha concluso Tesini - non è essere europeisti, ma
autenticamente europei sapendo assumere contemporaneamente la
cittadinanza di tolmezzini, carnici ed europei, non come
dimensioni separate ma interdipendenti. Un bisogno di
cittadinanza europea, in alternativa a un'Europa calata
dall'alto, più manifesto dopo i referendum di Francia e Olanda.